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Salute Mogliano Veneto

“Safe Sex”, parte a Mogliano Veneto uno sportello dedicato alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili

Aperto lunedì 4 marzo al Centro di Medicina di Gruppo sul Terraglio, ci si potrà presentare, dalle 17 alle 20, senza bisogno di appuntamento né di impegnativa

Lo scorso 1 marzo, presso la Sala Consiliare del Municipio di Mogliano Veneto, ha avuto luogo la presentazione del progetto “SAFE SEX”, uno sportello dedicato alla prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili con sede a Mogliano Veneto. Sono tre i concetti su cui verte questo importante progetto innovativo, dedicato alla fascia giovanile di Mogliano (e non solo): ascolto, educazione, prevenzione. Il progetto si rivolge ai giovani, in maniera totalmente anonima e gratuita, attraverso uno sportello accogliente e riservato, per attività di consulenza e informazione atta a chiarire dubbi e paure sui rischi delle malattie sessualmente trasmissibili, ma anche sintomi, cure, infezioni, conseguenze. Lo sportello sarà attivo inoltre per test salivari gratuiti per HIV e HCV.

Aperto lunedì 4 marzo al Centro di Medicina di Gruppo sul Terraglio, ci si potrà presentare (dalle 17 alle 20) senza bisogno di appuntamento né di impegnativa. Ulteriori giornate di apertura, per il momento confermate, saranno lunedì 15 aprile e lunedì 13 maggio. Successive date da definire. «È un progetto che ha gettato le basi ancora in pieno Covid, in un periodo di evidente disagio giovanile, che abbiamo portato avanti con convinzione e sfruttando quella che è la centralità del nostro territorio, equidistante da Venezia e da Treviso. Spero vivamente nell’appoggio di volontari, sponsor e Amministrazioni extra-comunali, per realizzare appieno questo progetto, affinché possa diventare un punto di riferimento per tutti i giovani della zona.» ha commentato Edoardo Bison, Consigliere Comunale con delega alle Politiche Giovanili.

Purtroppo, il confronto odierno rispetto ai dati sulle malattie sessualmente trasmissibili negli anni preCovid mostra numeri addirittura triplicati. La Dott.ssa Maria Cristina Rossi, infettivologa del Ca’ Foncello di Treviso e Presidente di Anlaids Treviso, ha parlato di 28 infezioni da gonorrea nel 2019 contro le 140 del 2023. «Fare un controllo anche se si pensa di stare bene è importante. Sono infatti ben venti le infezioni trasmissibili sessualmente, ma i sintomi spesso sono poco visibili. È fondamentale diagnosticare precocemente queste infezioni per evitare gravi malattie e ridurre il rischio di trasmissione. Il nostro obiettivo, come Anlaids, è informare correttamente i ragazzi, per questo portiamo attività di educazione anche nelle scuole.»

Sulla cultura della prevenzione ha speso parole importanti anche il Sindaco Davide Bortolato: «Insieme ad Anlaids vogliamo attivare la consapevolezza nei giovani che si approcciano a vivere appieno la loro intimità. Lo sportello infatti vuole chiarire, grazie all’apporto di medici specializzati, dubbi, paure e incomprensioni. Questa progettualità ci permette di consolidare la cultura della prevenzione nei più giovani, in maniera completamente anonima e gratuita, affinché possano condurre la propria vita in piena sicurezza».

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