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Scuola Centro / Borgo Camillo Benso Conte di Cavour, 19

L'avvio dell'anno scolastico al Pio X con la formazione per gli insegnanti

L’importanza dell’ambiente per il neurosviluppo, i metodi di apprendimento e il pericolo delle tecnologie digitali sono alcuni temi del convegno del professore associato del dipartimento di Psicologia dell’Università di Padova, Giovanni Mento

Con l’inizio di settembre ricominciano le attività didattiche del Collegio Vescovile Pio X. A dare il via all’anno scolastico, il primo di settembre, l’incontro formativo per 170 insegnanti dell’istituto, riguardante “Privacy e sicurezza”. Nel pomeriggio, inoltre, il Rettore, mons. Lucio Bonomo e la Coordinatrice didattica Laura Catella hanno dato il benvenuto ai nuovi docenti che hanno iniziato la formazione. “Questa - ha chiarito la dottoressa Catella - ha lo scopo di attivare un percorso di autoformazione, attraverso un costante accompagnamento in quelli che sono i capisaldi delle competenze del docente, con particolare riferimento alla figura del docente del Collegio Pio X”.

Lunedì 4, invece, è stato il momento dell’apertura ufficiale, con un nuovo appuntamento per gli insegnanti che sono stati accolti, in mattinata, dalle parole del padre spirituale, don Giacomo Crespi. A portare il suo saluto, poi, il rettore, che ha fatto il punto sulle iscrizioni: gli studenti, infatti sono in aumento rispetto all’anno scorso e la scuola conta, oggi, 1.500 allievi, dall’infanzia alla secondaria di secondo grado. mons. Bonomo si è raccomandato con i docenti, affinché facciano particolare attenzione alle relazioni con i ragazzi e le famiglie. E’ intervenuta, in seguito, la dottoressa Catella che ha ribadito il senso di essere docenti, e cioè quello di accompagnare in un cammino gli studenti “lanciando chi è in grado di correre, mettendoci con un sorriso al fianco di chi fatica, sorreggendo chi inciampa e cade, aiutandolo a rialzarsi senza mai stigmatizzare la caduta e senza spegnere l’ultima fiammella”.

La giornata è entrata nel vivo con l’intervento del professor Giovanni Mento, associato del dipartimento di Psicologia generale dell’Università degli studi di Padova e ricercatore nel campo delle neuroscienze cognitive dello sviluppo e della neuropsicologia, che è intervenuto sul tema del “Controllo cognitivo adattivo nell’età evolutiva”.

Il professor Mento ha parlato alla platea di docenti riuniti in aula magna, spiegando alcuni aspetti dello sviluppo delle abilità mentali che permettono di controllare i comportamenti, il grado di attenzione e le emozioni in funzione dell’ambiente e del raggiungimento di un obiettivo.

“Lo sviluppo di un individuo è scolpito sulla base dell’ambiente in cui cresce – ha spiegato Mento –, infatti, a parità di punto di partenza, è proprio l’ambiente, quello che noi facciamo, a fare la differenza”. Il ricercatore ha proseguito la sua lezione affrontando il tema dei disturbi del neurosviluppo, lasciando ai docenti un monito in particolare: “Non fermarsi alle etichette, che servono, ma non bastano, poiché ogni ragazzo è diverso dall’altro e va aiutato e sostenuto con un percorso personalizzato”.

Ed è proprio in questo che l’identità e la mission della scuola possono fare la differenza, come ha sottolineato il Rettore: “La nostra – le sue parole – è una scuola di ispirazione cristiana, con un progetto formativo che ha come base l’antropologia cristiana e mette, dunque, al centro l’attenzione alla persona, portando avanti quei valori tipici che qualificano le nostre scuole paritarie”.

Il professor Mento, poi, ha analizzato le conseguenze del digitale sullo sviluppo dei ragazzi: dipendenza, ansia, mancanza di empatia, perdita di facoltà cognitive, ritiro sociale sono alcune delle conseguenze dell’utilizzo senza controllo di cellulari, tablet e computer. In conclusione il suggerimento: “Cambiare quello che possiamo cambiare, poiché il cervello è plastico, e accettare quello che non possiamo cambiare, poiché anche la plasticità del cervello ha un limite”.

Per quanto riguarda le attività didattiche, solo le classi della sezione primavera, dai 24 ai 36 mesi, e i piccolissimi della scuola dell’infanzia hanno iniziato con l’inserimento, mentre per tutti gli altri le lezioni partiranno il prossimo lunedì, 11 settembre.

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