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Salute

Il Ca' Foncello dedica alle suore Dorotee una speciale targa di ringraziamento

Dopo 166 anni di servizio nelle corsie dell'ospedale trevigiano le suore vicentine hanno terminato il loro servizio nel capoluogo di Marca. Una targa dell'Ulss le ricorda e ringrazia

TREVISO Una targa all’ingresso del Ca’ Foncello di Treviso  da oggi ricorda la presenza in corsia per 166 anni delle Suore Dorotee di Vicenza. Una presenza infermieristica conclusa alla fine di febbraio di quest’anno. Le ultime sette anziane religiose rimarranno all’ospedale trevigiano senza più impiego sanitario a collaborare con i padri camilliani nell’assistenza spirituale. Per la cerimonia di oggi, alla presenza del Direttore generale Francesco Benazzi è giunta a Treviso la madre generale dell’Ordine, suor Maria Teresa Penà.

“All’ingresso del Ca’ Foncello – ha detto Francesco Benazzi – per tradizione consegniamo ad una targa la gratitudine verso tutti i benefattori. Oggi nello stesso modo desideriamo rendere indelebile il ricordo dell’impegno delle nostre suore con immensa gratitudine. Saranno ricordate a fianco agli artefici di tante donazioni per un regalo ancora più grande al nostro ospedale.  In 166 anni, tutte le dorotee che sono passate di qui hanno donato il cuore”. A ricordare la lunga opera delle suore dorotee anche due figure storiche del Ca’ Foncello: il già Direttore generale Domenico Stellini, e il chirurgo professor Gaetano d’Ambrosio. A loro, ormai a riposo da diversi anni, il Direttore generale ha anche chiesto di consegnare gli attestati di gratitudine alle religiose presenti. Il ringraziamento dei colleghi è arrivato a nome di tutti gli infermieri dalla voce di Lorenza Zanin e Francesca Cestaro, rispettivamente caposala dell’Ematologia e della Attività Medica Diurna. A rappresentare il Vescovo di Treviso era presente monsignor Giuseppe Rizzo. Numerossimi i primari, i medici, gli infermieri e gli operatori di tutti i reparti. Il testo della targa recita: “L’Azienda ULSS 2 Marca Trevigiana esprime tutta la gratitudine e la riconoscenza alle suore maestre di S. Dorotea di Vicenza, figlie dei sacri cuori che, dal 1852 per 166 anni, con il loro impegno di Carità hanno assicurato in questa struttura umanità e professionalità infermieristica insegnando l’importanza del saper curare prima ancora del riuscire a guarire. Memore dell’esempio di S. Maria Bertilla Boscardin, divenuta Santa tra queste corsie e Patrona dell’ospedale, ricorda al personale e ai cittadini l’opera e la dedizione delle ‘Nostre Suore’ e ne auspica una ancora lunga presenza nell’assistenza spirituale a fianco dei pazienti, dei familiari e degli operatori”.

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