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Stefano Boeri incontra Conegliano: Borgo Verde all'ex area Zanussi

Martedì 26 settembre, all'auditorium "Dina Orsi", la presentazione dell'ambizioso progetto di riqualificazione urbana firmato dallo studio dell'archistar milanese. «Non un nuovo Bosco Verticale ma un quartiere green residenziale e per i giovani»

Serata storica per Conegliano che, dopo anni di attesa, inizia finalmente a veder concretizzarsi il piano di rigenerazione dell’ex area Zanussi, commissionato dal Gruppo Grigolin al noto studio di architettura "Stefano Boeri Architetti".

L'archistar milanese è intervenuto martedì 26 settembre all'auditorium "Dina Orsi", gremito per l'occasione in ogni ordine di posto. Il progetto pensato dallo studio Boeri mira a far rinascere l'ex Zanussi trasformandola in un "Borgo Verde" a pochi passi dal centro storico e dalle colline Unesco. Non un nuovo bosco verticale, quindi, ma un luogo deputato ad accogliere tutti i cittadini, con particolare attenzione ai giovani, creando nuove occasioni di aggregazione e socialità. La proposta di progetto prevede un intervento sul sistema della mobilità, promuovendo la realizzazione di un borgo con percorsi ciclopedonali, parcheggi in struttura e la promozione della mobilità elettrica attraverso l’installazione di punti di ricarica. Il Borgo Verde di Conegliano si presenta dunque come un nuovo quartiere urbano in grado di connettere realtà e sistemi anche molto differenziati tra loro.

Stefano Boeri Architetti • Un borgo verde • vista volo

L’area, in passato sede di importanti impianti produttivi che hanno rappresentato la storia del settore industriale nel Nord-est Italia, viene infatti ripensata per accogliere servizi e spazi per la residenza, immersi nel verde e in dialogo con il centro storico, verso una nuova vitalità urbana e con la potenzialità di attrarre una popolazione dinamica e internazionale. La proposta di masterplan prevede infatti la conversione del sito produttivo come luogo dell'abitare in cui favorire una concentrazione della densità, tipica dei borghi storici, contenendo in tal modo l'occupazione del suolo con gli edifici, lasciando spazio alle aree libere, verdi, e di valenza pubblica – come un grande parco urbano di circa 44mila metri quadrati che implementa in modo significativo la qualità urbana e ambientale della città di Conegliano. La disposizione a pianta circolare degli edifici garantisce al nuovo insediamento una forte porosità attraverso percorsi, slarghi e spazi comuni che connettono il nuovo centro ai luoghi abitati circostanti, valorizzando, attraverso un nuovo scenario urbano, i luoghi più vicini e di contesto. 

Stefano Boeri Architetti • Un borgo verde • manifesto-2

I commenti

Il sindaco Fabio Chies ha aperto l'incontro con queste parole: «La collaborazione fra pubblico e privato è uno dei capisaldi di questa amministrazione: giorno dopo giorno sta prendendo vita un progetto di ampio respiro, basato non più sugli interessi limitati e limitanti (nello spazio e nel tempo) dei singoli imprenditori, ma su una sinergia che guarda al territorio nel suo insieme, per uno sviluppo armonico e proiettato nel futuro. Il nostro compito, in quanto pubblica Amministrazione, è quello di fornire, per quel 25% che ci compete, un imprinting all’area, una sorta di “logo” nel quale i coneglianesi possano riconoscersi e grazie al quale Conegliano possa essere identificata. Conegliano necessita di qualcosa che la metta al passo con le più moderne città europee, sia per accogliere e accontentare il turismo crescente in arrivo verso le colline patrimonio dell’Unesco, sia per fornire aspettative di vita alle nuove generazioni, sia per istruire e formare giovani che molte aziende del territorio chiedono insistentemente. Perfetti quindi gli oltre 4 ettari di verde che, giustamente distribuiti, integreranno l’area con il paesaggio circostante, un piano di sviluppo dell’area in prospettiva green, che oltre ad affiancarsi ai nuovi quartieri delle città europee, costituisce il marchio di fabbrica dello Studio Stefano Boeri Architetti, un marchio diventato simbolo delle città del futuro a livello internazionale».

Auditorium "Dina Orsi"-2

Stefano Boeri ha presentato il progetto con queste parole: «La nostra proposta per Conegliano aspira a realizzare un borgo urbano di nuova generazione circondato da un ampio sistema di giardini pubblici e caratterizzato al suo interno da un sistema di spazi pedonalizzati e di servizi pubblici per i cittadini. L’accessibilità ferroviaria e dai vicini scali aereoportuali, la prossimità con le colline del Prosecco, ma anche le superfici a parco, i parcheggi interrati, le coperture fotovoltaiche e le facciate verdi degli edifici, oltre a promettere un alto grado di sostenibilità ambientale e energetica, faranno del Borgo Verde un luogo di grande attrazione anche per una nuova popolazione internazionale di giovani creativi e imprenditori. Con l’ambizione di restituire a Conegliano un ruolo da protagonista nei territori del nord est italiano».

Stefano Boeri Architetti • Un borgo verde • vista

Una visione quella dell’architetto Boeri sposata dal Gruppo Grigolin per una Conegliano del futuro al passo con le grandi città europee. Roberto Grigolin, presidente di SuperBeton Spa, del Gruppo Grigolin ha aggiunto: «Siamo dinanzi a una progettualità importante e che mi rende particolarmente orgoglioso, come imprenditore ma anche e soprattutto come cittadino che in questo territorio ha le sue radici e ha sinceramente a cuore gli interessi e il benessere della comunità, lo sviluppo e la crescita della città del Cima. Sono convinto che la riqualificazione di questa area nevralgica, lasciata all’abbandono e al degrado per così tanti anni, agirà da volano, economico ma non solo, per una ulteriore valorizzazione del territorio. La visione e lo stile dell’architetto Boeri e del suo Studio, riconosciuti e ammirati in tutto il mondo, porteranno alla realizzazione di un progetto che può diventare un modello di riferimento, in grado di far convergere sostenibilità ambientale e inclusione sociale, i due pilastri della transizione ecologica: la realizzazione di nuove aree verdi al servizio di tutti e l’attivazione di nuovi e capillari servizi rafforzeranno il concetto di comunità, contribuendo così a consolidare e a rendere sempre più europea la città di Conegliano».

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