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«Era suonato l'allarme ma eravamo rimasti in casa: convinti che la religione prevalesse sulla Guerra»

Il terribile ricordo del 7 aprile 1944 dell'ex sindaco Giancarlo Gentilini che ha partecipato in mattinata alle celebrazioni per i 79 anni dal bombardamento della città: «Siamo stati degli illusi»

Quel maledetto 7 aprile 1944 Giancarlo Gentilini aveva 15 anni: quando l'allarme risuonò nell'aria, lui come molti altri, non uscirono subito di casa, convinti che le bombe alleate non potessero colpire Treviso proprio nei giorni precedenti alla Pasqua. Questo il racconto di quei momenti da parte dell'ex sindaco, anche lui in piazza per commemorare il 79esimo anniversario della tragedia che provocò oltre 1600 vittime, tra cui un centinaio di bambini, inermi. Tra gli abbracci più sentiti, quello con il ministro della giustizia Carlo Nordio.

Gentilini attorniato dai suoi fedelissimi

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