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Riqualificazione delle mura di Treviso, cantiere-pilota a Fra' Giocondo: via ai lavori

Sono stati investiti 7 milioni di euro di fondi del Pnrr per intervenire sui tratti più ammalorati (a nord e a est) per una lunghezza di circa tre chilometri. L'intervento dovrà essere concluso entro la fine del 2025: nasce così un museo all'aperto che prevede anche la sistemazione di Ponte de Pria

Era dalla fine degli anni '90 che non si effettuava un intervento così incisivo sulle mura cittadine. Un'altra epoca, quella dello "sceriffo" Gentilini. Oggi, 25 marzo, sono iniziati i lavori per riqualificare e valorizzare la cinta muraria intorno alla città con il cantiere-pilota a Porta Fra' Giocondo (qui vengono testati l’abaco dei materiali e le tecniche di restauro conservativo, diserbo radicale e rigenerazione delle parti di cinta ammalorate). Tre i chilometri di mura interessati dall'intervento, principalmente a nord ed est, dove lo stato dell'opera Cinquecentesca ha subito più duramente i danni provocati del trascorrere degli anni, soprattutto per i ristagni e l'accumulo di terriccio e della vegetazione. L'investimento è di 7 milioni, grazie ai fondi del Pnrr: entro la fine del 2025 il progetto dovrà essere concluso.

«L’obiettivo dell’Amministrazione comunale è quello di creare il Museo delle Mura di Treviso con il restauro delle porzioni maggiormente compromesse e la realizzazione di spazi pubblici per la collettività», sottolinea l’assessore alle Opere Pubbliche del Comune di Treviso, Sandro Zampese. «In particolare, si procederà alla riqualificazione dell’intero sistema bastionato con la ricucitura dei percorsi esterni alle mura per la fruizione totale da parte di cittadini e visitatori e nuovi elementi di collegamento per i percorsi esterni, ponti e passerelle. L’intervento prioritario riguarderà la parte nord e la parte est (3,1 chilometri) con una pulizia capillare e un’opera di consolidamento del tratto murario mediante tecniche di restauro conservativo che ne permettano il mantenimento e le preservino dall’attacco di agenti vegetativi».

I lavori consisteranno inoltre nella valorizzazione e nell’indicazione delle preesistenze murarie negli attuali varchi e segni a terra, alla connessione degli accessi museali già esistenti, al maggiore risalto dei punti di accesso all’acqua come scalinate e percorsi e alla valorizzazione di Ponte de Pria, Porta Altinia e degli spazi antistanti.

Il cantiere sulle mura

I lavori dureranno circa 530 giorni. L’importo totale dell’intervento è di circa 7 milioni di euro.  «Si tratta dell’opera di restauro delle mura più importante dalla loro realizzazione avvenuta nel 1500, la prima dopo quella voluta, ormai più di 20 anni fa, dal sindaco Giancarlo Gentilini oltreché uno dei principali cantieri Pnrr che interesserà il nostro territorio», afferma il sindaco di Treviso Mario Conte. «Uno dei monumenti più importanti della nostra Città verrà restituito alla collettività diventando sempre più fruibile: non solo ne verranno valorizzati gli aspetti storici e architettonici ma verranno anche creati nuovi spazi accessibili da tutti. Ringrazio l’assessore Sandro Zampese, il settore lavori pubblici, i progettisti e l’impresa che sta effettuando l’intervento: grazie a loro potremo veramente realizzare un intervento di portata storica che entrerà in rete con le altre opere di difesa veneziane patrimonio Unesco come Peschiera e Palmanova».

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