rotate-mobile

Università, obiettivo 6mila studenti nel 2026: «Treviso diventerà una città campus»

Accordo trentennale tra Comune e Ca' Foscari. Investimento da 20 milioni di euro: già alla fine del 2024 saranno a disposizione gli spazi dell'ex Ipab Turazza (8mila metri quadrati con 29 aule e tre laboratori), sarà raddoppiata la biblioteca "Zanzotto". Conte: «Ci sarà forte bisogno di residenzialità». La Rettrice Tiziana Lippiello: «Servono alloggi e servizi»

«Un sogno che diventà realtà»: non ha usato giri di parola il sindaco di Treviso, Mario Conte, commentando la firma della stipula del contratto fra Comune di Treviso, Università Ca’ Foscari Venezia e Appiani Turazza per la realizzazione della nuova sede universitaria dell’Ateneo veneziano a Treviso che sarà ospitata dai padiglioni di proprietà dell’Ipab Appiani Turazza. I lavori di adeguamento degli stessi verranno eseguiti da Ca’ Sugana entro il 2024 (con partecipazione dell’Università), che concederà poi in uso i locali in zona San Nicolò per l’attività accademica. Il contratto rappresenta così la concretizzazione degli impegni assunti dai tre Enti tramite il Protocollo di Intesa sottoscritto nel mese di febbraio 2022 e poi approvati con atto di indirizzo dal Consiglio Comunale e dagli organi di Ateneo.

Il progetto complessivo, che prevede la messa a disposizione in varie fasi di più di 8.000 metri quadrati del complesso del Turazza, consentirà di iniziare a trasferire le attività del Campus di Treviso a partire dal 2025 ma Conte ha annunciato che il trasloco dagli spazi attuali, di Cassamarca, potrebbero concretizzarsi già a fine 2024. I nuovi spazi, situati a 10 minuti a piedi dalla stazione dei treni, prevedono la realizzazione di 29 aule, 3 laboratori di informatica e linguistici, spazi dedicati alle studentesse e agli studenti e alle attività di collaborazione con il territorio, oltre che uffici e studi. L'investimento complessivo è di 20 milioni di euro, compreso il raddoppio della biblioteca "Zanzotto".

tavolo

«L’accordo con Ca’ Foscari e Ipab Turazza vuole essere un modello su scala nazionale» le parole del sindaco Mario Conte. «Non solo viene costituito un diritto ma un vero e proprio progetto per la Treviso Città Universitaria, mettendo nero su bianco iniziative e opportunità che vanno dal coinvolgimento dell’impresa e delle attività alla transazione ecologica e digitale. Ringrazio la Rettrice di Ca’ Foscari Tiziana Lippiello per aver creduto fortemente, insieme a noi e con il prezioso contributo di Ipab Appiani Turazza, in un’idea di università sempre più radicata, integrata nel territorio in maniera sartoriale, capace di dare slancio alla formazione dei professionisti del futuro, in un continuo scambio di informazioni e di competenze per uno sviluppo del territorio a 360 gradi. Oggi viene scritta una pagina importante nella storia della Città». L'obiettivo è quello di portare Treviso ad ospitare 6mila studenti degli Atenei di Venezia e Padova. Nelle prossime settimane sarà sottoscritto un accordo analogo anche con l'Ateneo patavino mentre a settembre sarà presentata la nuova "carta dei servizi dello studente". Una Treviso che è dunque destinata a cambiare faccia nei prossimi anni: per ospitare la crescente popolazione studentesca sono in via di progettazione almeno tre studentati (due saranno certamente all'ex caserma Salsa e nell'ex struttura di palazzo Moretti) ma sono in arrivo anche altre collaborazioni pubblico-private a tal fine.

Soddisfazione esprime la Rettrice di Ca’ Foscari Tiziana Lippiello che proprio a Treviso aveva iniziato nel 1995 la sua carriera da docente: «Grazie a questo accordo si rafforza la presenza di Ca’ Foscari a Treviso e crescono i servizi alle studentesse e agli studenti; la nuova sede sarà una vera e propria cittadella universitaria, attrezzata per accogliere gli oltre 1500 iscritti ai corsi di area economica, linguistica e scientifica, e il Master Economia e Gestione del Turismo del Centro Internazionale di Studi sull’Economia Turistica in partnership con la Regione Veneto . La nostra offerta didattica a Treviso si basa sulla forte interazione con il territorio e il suo tessuto imprenditoriale, al servizio di un’area produttiva tra le più importanti del Paese, con una forte proiezione internazionale. Continueremo pertanto a investire su esperienze didattiche innovative e sul campo, che si affiancano alle tradizionali lezioni in aula. Ringrazio il Sindaco della Città Mario Conte per aver creduto nel ruolo strategico di Ca’ Foscari a Treviso».

Così, infine, il presidente dell’Ipab Appiani Turazza, Luigi Vallero: «Il continuo dialogo promosso dall’allora Presidente dell’Ipab Appiani Turazza Antonio Dotto con l’Amministrazione Comunale e la successiva necessità di reperire immobili adatti all’Università, che nel frattempo si è proposta per implementare moderni corsi formativi qualificanti nella città di Treviso, ha permesso di mettere a disposizione gli immobili, da sempre destinati all’istruzione e idonei allo scopo. Il percorso ha portato alla stipula odierna che consentirà anche la riqualificazione del compendio. Ringraziamo Mario Conte che si è prodigato a rendere concreta la fattibilità dell’operazione e la Rettrice dell’Università per l’impegno profuso per lo sviluppo della formazione universitaria, nonché’ tutti gli uffici che a qualsiasi titolo hanno contribuito a questo memorabile risultato per l’intera città di Treviso».

Ca’ Foscari, che festeggia i trent’anni di presenza a Treviso con la Scuola Interdipartimentale in Economia, Lingue e Imprenditorialità per gli Scambi Internazionali, si impegnerà alla valorizzazione dell’offerta culturale della città, anche in relazione all’obiettivo dello sviluppo e crescita del settore turistico; allo  sviluppo  di  tirocini  formativi e di orientamento dei laureati e laureandi in ambiti di interesse del Comune, alla   partecipazione   a   bandi   competitivi sia a livello  nazionale  sia  europeo per  il reperimento di fondi per studi e ricerche  applicate,  nonché per lo sviluppo di progetti ad elevato impatto socio economico  su  temi  di  interesse  congiunto e volti alla valorizzazione delle risorse del territorio.

turazza

La collaborazione spazierà poi agli eventi di interesse comune, alla pianificazione strategica e di marketing territoriale e alla definizione e alla promozione di strategia per la transizione ecologica e digitale, alla  definizione  e  promozione  di  altre  attività riconducibili alle “attività di terza missione” e a quelle di ricerca applicata per lo sviluppo del territorio e delle sue imprese in   un’ottica   di internazionalizzazione e  allo  sviluppo  della politica europea della partecipazione e inclusione sociale di tutti i cittadini con la rinnovata adesione del Campus Treviso al Tavolo d'innovazione permanente dell'Amministrazione comunale e alla rete TEN - Treviso Europa Network.

Ca’ Foscari si impegnerà infine  alla  formazione  di  esperti del terzo settore e il potenziamento delle attività  di  volontariato partecipando attivamente e ospitando il Progetto Università del volontariato in collaborazione con CSV Centro di Servizio per il Volontariato di Belluno e Treviso che giunge nell'aa 2023/24 alla 10ª edizione,  allo  sviluppo  e promozione delle attività di formazione e orientamento per  gli  studenti  e  gli insegnanti delle scuole superiori del territorio trevigiano   in  collaborazione  con  il  Centro  Internazionale  di  Studi sull'Economia Turistica.

«Con il contratto siglato oggi tra Comune di Treviso, Università di Cà Foscari e Ipab Appiani Turazza per realizzare la nuova sede dell’Ateneo veneziano nel capoluogo della Marca viene significativamente accresciuta la caratura della città come sede accademica. Rivolgo i miei complimenti ai protagonisti, con l’augurio del miglior successo dell’iniziativa». Così, il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia, commenta la “svolta” impressa oggi al futuro universitario di Treviso. «Si tratta del vero e proprio nuovo Campus universitario al quale si è puntato fin dall’intesa del febbraio 2022 fra i tre Enti, che hanno lavorato con celerità e sinergia encomiabili – aggiunge Zaia – garantendo alla città una struttura importante a partire dal 2025. La considero una svolta storica – conclude – perché a nessuno può sfuggire l’importanza per qualsiasi città della presenza di tanti giovani e di strutture accademiche adatte alle loro esigenze».

Tizianalippiello

Video popolari

Università, obiettivo 6mila studenti nel 2026: «Treviso diventerà una città campus»

TrevisoToday è in caricamento