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"Principe libero": il film dedicato a De André proiettato in anteprima nei cinema della Marca

Due proiezioni imperdibili in provincia di Treviso per lo speciale biopic sulla vita del grande cantautore genovese interpretato da Luca Marinelli. Qui qualche anticipazione in anteprima

TREVISO "Io sono un principe libero e ho altrettanta autorità di fare guerra al mondo intero quanto colui che ha cento navi in mare". C’è una citazione del pirata britannico Samuel Bellamy iscritta nelle note di copertina di uno dei dischi più belli di Fabrizio De André, Le nuvole. E a questa frase si ispira il titolo di Fabrizio De André. Principe libero, il biopic a lui dedicato in arrivo sul grande e piccolo schermo in concomitanza con i due anniversari che ne racchiudono il viaggio: quello della scomparsa, l’11 gennaio 1999, e quello della nascita, il 18 febbraio 1940.

Coprodotto da Rai Fiction e Bibi Film, scritto da Francesca Serafini e Giordano Meacci, il film è stato diretto da Luca Facchini e interpretato da Luca Marinelli (uno degli attori italiani più amati del momento soprattutto dopo la sua interpretazione nel ruolo dello Zingaro in Lo chiamavano Jeeg Robot). Il film sarà nei cinema italiani e trevigiani per due soli giorni, il 23 e 24 gennaio, distribuito da Nexo Digital per poi andare in onda a febbraio su Rai1. Un appuntamento imperdibile per tutti coloro che hanno amato e amano ancora oggi le sue canzoni e un’opportunità straordinaria per godere di quella che Fernanda Pivano ha definito “la voce di Dio”..“Principe” e “libero”, due parole che, accostate, raccontano molto bene De André: il magnetismo e il naturale distacco di un principe, sempre pronto a raccogliere e ad appassionarsi alle storie dei diversi, degli ultimi, dei diseredati, e a farne parabola, canzone, preghiera; la ricerca della libertà e il racconto di un viaggio fatto “in direzione ostinata e contraria”, per usare i versi di una sua canzone, che lo hanno reso il testimone e il cantore dell’uomo e della sua divina imperfezione, promuovendone valori come la tolleranza, il perdono, la comprensione, il rispetto, l’amore.

Se queste sono le caratteristiche universalmente note dell’arte di Fabrizio De André, ciò su cui si concentra il film di Luca Facchini è l’umana avventura del suo protagonista: dall’infanzia ai capolavori della maturità, passando attraverso il racconto accurato degli anni di Genova, del rapporto con la famiglia e dell’apprendistato formativo svolto nei caruggi della città, contornato da amici vicini come Paolo Villaggio – sarà lui a coniare per De André il soprannome con cui è tuttora noto, Faber – e delicatamente più distanti, come Luigi Tenco. Seguono i primi successi – Mina che porta in televisione la sua “Canzone di Marinella” –, le prime timide esibizioni dal vivo, l’incontro con Dori Ghezzi, la vita da agricoltore in Sardegna fino alle drammatiche pagine del rapimento e al successivo ritorno sulle scene. Fabrizio De André. Principe libero mette in scena il racconto di una personalità unica che ha segnato la storia della canzone e della cultura italiana. Nonostante l'elenco ufficiale delle sale in cui il film sarà proiettato non sia ancora uscito è molto probabile che, in provincia di Treviso, il The Space Cinema di Silea e il multisala Melies di Conegliano saranno i cinema prescelti per la proiezione in anteprima di quello che è già considerato come uno degli eventi cinematografici e televisivi più attesi del nuovo anno.

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