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La polizia celebra il Patrono, San Michele Arcangelo

Alla celebrazione hanno partecipato una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e i familiari delle vittime del dovere

Oggi la Polizia di Stato ha celebrato il suo Santo Patrono, San Michele Arcangelo. La cerimonia si è svolta presso la chiesa di Santa Maria Maddalena, alla presenza del Prefetto, Maria Rosaria Laganà, del Questore, Vito Montaruli, delle massime autorità locali militari e civili. Alla celebrazione hanno partecipato una rappresentanza dell’Associazione Nazionale della Polizia di Stato e i familiari delle vittime del dovere.

Difensore del popolo di Dio, vincitore nella lotta del bene contro il male, San Michele Arcangelo fu proclamato patrono e protettore della Polizia, da Papa Pio XII, il 29 settembre 1949, per la naturale assonanza con la missione assolta quotidianamente, con professionalità ed impegno, da ogni singolo operatore.

Il poliziotto, infatti, è chiamato ogni giorno ad assicurare il rispetto delle leggi, l’ordine e la sicurezza dei cittadini a favore dei quali orienta il suo servizio che trova espressione e sintesi nel motto “sub lege libertas”. E a questo impegno costante la Polizia di Stato unisce altresì la straordinaria funzione di soccorso ed assistenza pubblica rappresentata nel suo stemma araldico con la doppia fiaccola incrociata. La cerimonia si è conclusa con la preghiera di San Michele Arcangelo letta da un agente della Questura.

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