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Calcinacci davanti alla Prefettura: blitz degli studenti contro i bombardamenti a Gaza

Venerdì 17 novembre la mobilitazione studentesca in concomitanza con lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici. Calcinacci e cartelloni davanti alla Prefettura: acceso un fumogeno rosso. In Piazza Borsa preso di mira il negozio Eni

"Il più grande ospedale a Gaza ora è un cimitero", "Scuola rasa al suolo da Israele". Sono queste le parole scritte sui due cartelloni comparsi venerdì mattina, 17 novembre, sui cancelli della Prefettura di Treviso, in Piazza dei Signori. A terra, sotto lo storico portico che porta ai Soffioni, gli studenti trevigiani hanno rovesciato un sacco pieno di calcinacci per richiamare gli effetti dei bombardamenti che hanno colpito la città di Gaza nelle ultime settimane. 

Blitz studenti Treviso-2

Il blitz è avvenuto in concomitanza con lo sciopero nazionale dei mezzi pubblici che ha letteralmente paralizzato il centro storico di Treviso nella mattinata di venerdì. La mobilitazione degli studenti, radunatisi fuori dalla stazione delle corriere, ha raggiunto prima Piazza Borsa (dove i ragazzi hanno preso di mira il negozio Eni, marcandolo con la scritta "Complici". Arrivati in Piazza dei Signori hanno scaricato i calcinacci davanti ai cancelli della Prefettura e acceso un fumogeno rosso. Disagi enormi alla viabilità sul Put e dentro le Mura.

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