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Economia

Confindustria Belluno Dolomiti, Lorraine Berton confermatissima dagli associati

L'imprenditrice resta saldamente presidente dell’Associazione degli industriali bellunesi: «Resta ancora tanto lavoro da fare per sostenere e valorizzare il manifatturiero di questa provincia, dove imprese e territorio costituiscono un binomio indissolubile»

Confermando il voto del Consiglio Generale del 7 novembre scorso, l’Assemblea degli Associati di Confindustria Belluno Dolomiti, che si è riunita giovedì sera, 15 dicembre, si è espressa con una maggioranza del 98 per cento a favore della prosecuzione del mandato di Lorraine Berton, che resta così presidente dell’Associazione degli industriali bellunesi. «Ringrazio per l’ampia fiducia, è un onore continuare a rappresentare le imprese della nostra provincia e della nostra straordinaria montagna» afferma Berton «Resta ancora tanto lavoro da fare per sostenere e valorizzare il manifatturiero di questa provincia, dove imprese e territorio costituiscono un binomio indissolubile. Ogni nostra azione deve avere obiettivi chiari: favorire la crescita, rafforzare il tessuto industriale, promuovere l'innovazione e contrastare il calo demografico e la fuga dei giovani dalle terre alte».

«Infrastrutture fisiche e digitali, sfida delle competenze, trasformazione tecnologica, misure ad hoc per la montagna, Olimpiadi 2026 restano i fronti aperti, sui quali proseguiremo le nostre battaglie, portando un contributo concreto, sempre propositivo e mai ideologico. Il confronto con tutti i livelli istituzionali, i rappresentanti politici e sindacali, le altre categorie economiche e la società civile nella sua interezza continuerà a essere franco e leale» assicura Berton.

Tra i progetti che si intendono portare a termine c’è la creazione di una vera e propria “cittadella degli studi” a palazzo Bembo nella città capoluogo, dove concentrare le attività di alta formazione della provincia, affiancandole a quelle già presenti dell’hub per il Nordest di Luiss Business School, iniziativa voluta sul territorio proprio da Confindustria accanto all’ITS Academy Meccatronico e alla Dolomiti Summer School. «Resta un confronto serrato con Università di Verona, partner pubblici e privati per portare a Belluno anche un corso di laurea in informatica”, conferma Berton. “Solo puntando sulle competenze e sui talenti possiamo rinnovare l’eccellenza delle nostre imprese, che restano tra le più internazionalizzate e innovative al mondo».

C’è poi il dossier infrastrutture, legato in parte a quello delle Olimpiadi di Milano Cortina 2026. «Su questo, continueremo a vigilare e chiedere tempi utili e certi, mettendo a disposizione la nostra capacità di fare e programmare. Senza il coinvolgimento delle imprese locali, non si va da nessuna parte» l’avvertimento di Berton «Viabilità intervalliva, sbocco a nord, mobilità efficiente restano i capisaldi. Le varianti sull’Alemagna non possono bastare».

Quanto alle opere per le Olimpiadi, rimarca Berton, «Serve premere sull’acceleratore, nominando uno o più commissari. I lavori vanno fatti bene e in fretta con l’obiettivo di creare infrastrutture utili per il territorio e le nuove generazioni. Dobbiamo guardare almeno al 2050, anche con progetti orientati all'innovazione come quello che stiamo sviluppando insieme alle istituzioni locali proprio in questi giorni.  I giochi olimpici sono un mezzo e non un fine per creare una visione futura fatta di strumenti e opportunità: questa è la vera sostenibilità». Sullo sfondo c’è anche la piattaforma comune avviata da Confindustria Belluno con le Associazioni degli industriali di Trento e Bolzano per una visione integrata della mobilità nell’area Dolomiti Unesco.

L’Assemblea degli Associati, oltre a rinnovare il mandato a Berton, ha eletto i rappresentanti in Consiglio generale: si tratta di Andrea Crepaldi, Giorgio Cugini, Flavio Mares e Gregorio Montalban. I probiviri sono Maurizio Curti, Roberto De Pra, Fabrizio De Silvestro, Vania Garna, Vittorio Tabacchi e Ludovico Trevisson, mentre i revisori contabili sono stati individuati in Luca Bortoluzzi, Antonella Parolin e Gianpiero Perissinotto.

«Rinsaldare il patto tra attività produttive e montagna è il nostro impegno. Senza imprese, le terre alte non hanno futuro e noi invece intendiamo crescere ancora insieme» la conclusione di Berton, che ha voluto aprire l'assemblea ricordando i tanti colleghi imprenditori scomparsi negli ultimi 12 mesi e ringraziando tutta la squadra del Consiglio di Presidenza e dei Delegati che continueranno ad affiancarla.

«Una riconferma con un consenso tanto ampio, è segno che il lavoro compiuto è stato capito e apprezzato. Invio alla presidente Berton le più sentite congratulazioni per la rielezione augurando a lei e a tutti i consiglieri di proseguire un buon lavoro a beneficio del tessuto imprenditoriale bellunese». Con queste parole il presidente della Regione del Veneto, Luca Zaia, si congratula con Lorraine Berton, confermata al vertice di Confindustria Dolomiti Belluno.

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