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Economia Castelfranco Veneto

Associazioni, Noi chiude i 2012 con il 6,5% di personale in più

Bilancio positivo per la cooperativa di Castelfranco Veneto, che punta a nuovi progetti a sostegno delle persone svantaggiate

Anno positivo per la Cooperativa N.O.I., che ha chiuso il bilancio 2012 con un utile di oltre 650mila euro e un aumento di personale del 6,5%.

I buoni risultati dell'anno scorso permetteranno alla cooperativa di dare il via a una serie di progetti per l’immediato futuro. E nelle prospettive di crescita per il 2013 è garantito anche il mantenimento dei livelli di occupazione acquisiti e si punta a una miglioria costante.

"La Cooperativa N.O.I. – spiega il presidente Fabio Panizzon - anche in questa annata di profonda crisi internazionale ha dimostrato la sua capacità come 'strumento' volto a ridurre il disagio sociale nel territorio ed è anche riuscita ad incrementare i posti di lavoro. La situazione al 31 dicembre 2012 vedeva impiegate 151 persone, di cui 37 svantaggiate: un aumento del 6,5% del personale e dell’8,5% delle persone svantaggiate coinvolte rispetto all’anno precedente".

L’attività del 2012 – continua Panizzon - vede un utile di 654.417 euro, 200mila dei quali da distribuirsi tra i soci. Di fronte a questi dati il Consiglio di Amministrazione si sta orientando anche per l’acquisto di una sede sociale più funzionale per i propri operatori, che sia agibile in termini di spazio per le persone con difficoltà motorie.

"Queste cifre – sottolinea il presidente - sono frutto dell’impegno di tutti e anche di situazioni particolari che potrebbero non ripetersi negli anni futuri. Ci troviamo a discutere un bilancio che sicuramente ci dà prospettive di solidità ma soprattutto ci impegna a valutare nuove opportunità per allargare il nostro raggio di azione".

Una prima fondamentale iniziativa presa dall’Assemblea dei soci è l’adesione all’assistenza sanitaria integrativa al sistema nazionale, affrontando un tema sempre più attuale e scottante per il panorama italiano.

Resasi obbligatoria dal 1 maggio 2013, l’integrazione prevede che la cooperativa versi una quota mensile per ogni lavoratore assunto a tempo indeterminato, ovvero per la maggior parte dei suoi dipendenti. Una decisione presa aderendo alla proposta dell’Associazione di categoria Federsolidarietà Veneto, che ha presentato una soluzione di assistenza sanitaria integrativa con la Società di Mutuo Soccorso Cesare Pozzi.

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