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Lunedì, 29 Aprile 2024
Economia Conegliano

Camera di Commercio "Impossibile economia del 2015", chiude sede Conegliano

Impossibile sostenere l’attività Universitaria dello IUAV, l’accesso al credito, gli investimenti innovativi. Chiude la sede di Conegliano

CONEGLIANO — Impossibile sostenere efficacemente l’economia nel 2015. E’ questa la conclusione a cui la Giunta della Camera di Commercio è arrivata nella riunione di oggi, dopo aver esaminato le bozze del decreto legge approvato recentemente dal governo, che prevede una riduzione del 50% del diritto camerale a partire dall’anno prossimo. Il taglio previsto dal Governo vale per l’Ente trevigiano circa 8,5 milioni di euro per il 2015, a fronte delle stime effettuate: in questa situazione, fermo restando che i servizi amministrativi e di supporto alle imprese gestiti dalla struttura vanno assicurati, viene  meno la possibilità di destinare risorse per lo sviluppo del territorio.

Le conseguenze sono presto dette: sarà impossibile rinnovare la convenzione con lo IUAV per la gestione dei corsi di design industriale e della moda a Treviso, non si potrà proseguire con le collaborazioni con le Università di Ca’ Foscari e di Padova per l’alta formazione economica, l’elaborazione di sistemi di rating integrato e gli studi sul mercato vitivinicolo. Salterà il sostegno ai confidi per favorire l’accesso al credito alle imprese, come pure l’incentivazione degli interventi di innovazione attraverso la concessione di contributi e le attività di supporto all’export. Ed anche il sistema dei servizi nel campo dell’innovazione tecnologica, dell’internazionalizzazione e marketing territoriale gestiti attraverso strutture collegate dovranno essere fortemente ridimensionati. Tutto ciò per assicurare, almeno per il 2015 e fino al compimento del piano di riordino della CCIAA, pure messo in campo dal Governo, un minimo supporto al sistema.

"Come fare per fronteggiare a tutto ciò? Tagliando ancora sui servizi (essere stati virtuosi in questo anni si rivela ora controproducente) - si legge in una nota della Camera di Commercio -, riorganizzando strutture, dismettendo. Un primo effetto potrebbe essere la chiusura della sede di Conegliano, ancora oggi molto operativa. “Sono azioni necessarie e di duro impatto per il sistema economico locale – afferma il Presidente Tognana -  che sarà privato di quegli interventi strutturali da sempre chiesti ed apprezzati. E stupisce il fatto che a ciò si giunga per il dimezzamento di una imposta che, mediamente, si stima costi circa 90/100 euro all’anno per impresa. Peraltro abbiamo preso atto che comunque, pur a fronte di tutto ciò, dovremo comunque versare allo Stato i risparmi previsti per norme di legge sulle economie di gestione, che per Treviso quest’anno ammontano a 721.000 euro”.

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