Aeroporto Canova, sul suo futuro pesa la questione occupazione
I sindacati intervengono sul dibattito riguardante il futuro dell'aeroporto trevigiano "Canova". Non si può trascurare - ricordano - l'impatto sui posti di lavoro
Nell'accesa discussione sul futuro dell'aeroporto "Canova" si alza la voce dei sindacati, preoccupati delle ricadute occupazionali di una riduzione dell'attivita' dello scalo.
Il "Canova" conta 150 dipendenti diretti, più altri 450 lavoratori che gravitano nell'indotto, tra trasporti, autonoleggi e ristorazione.
Vittorio Bertocco di Filt Cgil ricorda come il sistema aeroportuale sia tra i pochi che abbiano assunto negli ultimi anni: "Chi predica lo stop ai voli e lo spostamento a Venezia - quindi - si assume una grande responsabilità”.
Pur ribadendo la necessita' di rispettare le normative i sindacati di categoria, dunque, sottolineano che sarebbe "irresponsabile perdere un bene dell'economia pubblica come l'aeroporto" e che "non e' accettabile" che si parli di tutto tranne che dei lavoratori.
