Inesauribili bisbigli: festival di parole e musica alla Casa delle Fate
Dal 9 al 12 giugno l’iconica Casa delle Fate di Salgareda, abitata da Goffredo Parise, aprirà le sue porte alla prime edizione del festival "Inesauribili Bisbigli", una rassegna di musica e poesia, tra note d’autore ed esplorazioni della parola e del territorio
La Casa delle Fate, con le pareti dipinte di rosa, le persiane verdi e le piantine di erica sui davanzali, è il rifugio che negli anni Settanta ha ospitato Goffredo Parise durante la scrittura dei "Sillabari". Un meraviglioso angolo di pace, casa e intimo raccoglimento per lo scrittore, sceneggiatore e poeta vicentino, oggi punto di riferimento per la cultura in Veneto. Moreno Dotto ed Enzo Lorenzon, dopo averla acquistata nel 2006, hanno subito deciso di tenerla aperta per permettere a tutti di godere dell’essenza più intima di questo raccolto museo vivente.
Il commento
È in questa volontà di tracciare un percorso artistico e culturale che attraversi la terra e il territorio che nasce la prima edizione del Festival Inesauribili Bisbigli, a cura dell’Associazione Culturale ArtAttiva, che dal 9 al 12 giugno si terrà nella casa delle Fate. Una prima edizione che nasce dal desiderio di far incontrare mondi diversi, com afferma lo stesso direttore artistico Marco Olivotto: «Il festival sarà un evento per il nostro territorio che vedrà il coinvolgimento di chi vive in questi luoghi attività e, allo stesso tempo, guarda al panorama nazionale da una prospettiva musicale e letteraria».
Il festival
Il festival sarà un momento di contaminazione in cui musica, poesia e performance si alterneranno, con un particolare affondo sull’intramontabile alternative rock italiano e alcune delle sue indiscusse icone. Ad aprire il festival, giovedì 9 giungo, Cristiano Godano con “Parole e Musica”, uno spettacolo in solitaria in cui il frontman dei Marlene Kuntz si racconta in parole e canzoni. Musicista raffinato e autore di testi poetici e improntati a una ricerca efficace di significato e musicalità non comuni, nel corso degli anni, Godano si confronta con attività svincolate dal gruppo, tra cui la produzione letteraria, esordendo come scrittore nel 2008 con “I vivi” (Rizzoli), un’opera di narrativa composta da sei racconti, da cui nasce lo spettacolo Terrore, un reading accompagnato dalla chitarra di Riccardo Tesio. Nel 2019 pubblica Nuotando nell’aria, biografia delle origini della sua attività musicale e letteraria ricostruita per mezzo di un’accurata analisi dei testi dei primi tre album dei Marlene Kuntz. Nel Festival Inesauribili Bisbigli, Godano propone lo spettacolo in solitaria "Parole e Musica", un lavoro che da diversi anni continua a riscuotere molto interesse per la carica artistica e personale. Colonna sonora costituita dal repertorio dei Marlene Kuntz e in gran parte dal suo album solista "Mi ero perso il cuore" (2020), un disco intimo che affronta i demoni della mente.
Venerdì 10 giugno andrà in scena il Collettivo Paolo Benvegnù con “Delle inutili premonizioni vol.2”, un concerto teatralizzato, in prima assoluta, alla ricerca delle radici musicali dell’ex frontman degli Scisma, dalla new wave anni Ottanta alla carriera da solista. Fondatore degli Scisma, imprescindibile gruppo alternate rock con cui ha registrato, prodotto e composto tre dischi su etichetta Parlophone-EMI, Benvegnù è sicuramente uno degli artisti italiani più amati dalla critica e dal pubblico attento alla scena indipendente.
Sabato 11 giugno, dopo lo spettacolo (ingresso libero) Da sponda a sponda, a cura del gruppo musicale Le Ombre di Rosso in collaborazione con l’attore Andrea Fontanelli, che vedrà in scena Luciano Cecchinel, vincitore del Premio Viareggio 2020 per la poesia, sarà la volta di Giulio Casale, che a vent’anni dall’esordio ripropone “sullo Zero”, lo spettacolo che rappresentò l’inizio della sua carriera da solista dopo la lunga e prolifica esperienza negli Estra (sebbene il gruppo non si sia mai sciolto in senso stretto, come dimostrano i successi, tardi concerti dopo il 2003): «Ho deciso di riprendere “sullo Zero” a vent’anni dall’esordio per vari motivi. È stato il mio primo spettacolo di teatro-canzone, dal quale molto è scaturito; molte persone lo hanno richiesto, segno che è ancora attuale; è legato al territorio, o meglio al nostro rapporto con La Terra. Due decenni cambiano però molte cose: per questo presento una versione aggiornata dell’originale, “sullo Zero 2.0”, non senza ironia nei confronti della tecnologia – uno dei temi della prima versione - afferma Casale che aggiunge -. Riproporre questo lavoro in anteprima in un luogo denso di storia e poesia come la Casa Delle Fate di Salgareda mi dà grande emozione. Farlo in un festival che chiama a raccolta artisti come i miei fratelli Cristiano Godano e Paolo Benvegnù, insieme a una cantautrice come Erica Boschiero, è un onore. Scoprire che il titolo del festival è tratto da una poesia di Luciano Cecchinel (che mi precederà sul palco nel pomeriggio di sabato 11 giugno) sottolinea ulteriormente il legame tra musica e letteratura, un legame che da sempre sento e frequento».
A chiudere il Festival sarà, domenica 12 giugno, la performance “Respira”: un’alba di parole e musica a cura di Erica Boschiero, artista cadorina naturalizzata trevigiana, una delle voci più intense e sofisticate nel cantautorato femminile italiano.
Il programma
- CRISTIANO GODANO • Parole e musica
Giovedì 9 giugno 2022, ore 21 - COLLETTIVO PAOLO BENVEGNÙ • Delle inutili premonizioni Vol. 2
Venerdì 10 giugno 2022, ore 21 - LUCIANO CECCHINEL E LE OMBRE DI ROSSO E ANDREA FONTANELLI • Da Sponda a Sponda
Sabato 11 giugno 2022, ore 17 - GIULIO CASALE • sullo Zero 2.0
Sabato 11 giugno 2022, ore 21 - ERICA BOSCHIERO • Respira
Domenica 12 giugno 2022, ore 5.00 concerto Erica Boschiero, ore 8.30 passeggiata con Legambiente lungo il fiume Piave
LUNGO IL FIUME SENTIERO: Passeggiata all'ascolto del Fiume , alla scoperta del volo dei Gruccioni, del canto delle Capinere fra le siepi di Sanguinella e di Sambuco, dello scrocchiare dell'Usignolo di fiume mentre nel folto della macchia boschiva segnano il territorio con il loro canto, l’ Usignolo ed il Rigogolo appena arrivati dall’Africa. I profumi delle piante fiorite del Caprifoglio, del Sambuco ed i primi fiori del Ligustro, ci inviteranno a rileggere il paesaggio superstite del Basso Piave insieme alle sue storie che qualcuno bisbiglia ancora : lo faremo insieme a Gian Pietro Barbieri ed a Fausto Pozzobon del Circolo Legambiente Piavenire).
- ore 10.30 merenda coraggiosa.
Per info e prenotazioni eventi@artattiva.org