"Leggere le mie parole" - Mostra personale di Christian Gobbo
INAUGURAZIONE IL 23 MARZO ALLE ORE 18:00
Dal prossimo 23 marzo fino al 15 aprile 2018, presso la Galleria Carlo Alberto, Treviso, Christian Gobbo espone i suoi neon nella mostra LEGGERE LE MIE PAROLE. Inserendosi in pieno in questa corrente artistica relativamente giovane e ancora oggi densa di energie propulsive, l’arte di Christian Gobbo è tesa ad indagare la parola scritta ed il segno, la luce ed il colore-materia del neon, di una peculiare ed unica tonalità azzurra. Le sue opere sono messaggi luminosi, risultato materializzato di pensieri e suggestioni elaborate nel tempo, che “accendono” lo spazio, si manifestano prendendosi il loro posto nella parete, imponendosi all’attenzione dell’osservatore; il pensiero dell’artista prende vita, si fa linguaggio, parola, tanto più potente perché raffreddato nella duttilità del vetro, tanto più incisivo perché reso magnetico dal neon luminoso, che polarizza e cattura l’occhio di chi guarda, stimolando a soffermarsi e riflettere sul messaggio, ad appropriarsene e ad interpretarlo a seconda della personale sensibilità. I lemmi ermetici che danno vita alle opere appaiono sospesi, spesso solo accennati, come pronunciati a bassa voce o sussurrati: essi sono tesi ad evocare più che ad esplicare.
Ma l’ermetismo di Christian Gobbo è in realtà la possibilità dataci dall’artista – che libera la parola, la plasma, la rende flusso continuo – di vivere a nostro modo l’Idea che sta dietro all’opera: non c’è spiegazione, dogma, nulla di finito. La linfa vitale è il generare domande, riflessioni, osservare e cercare le risposte nel proprio Io interiore. Segni, linee che demarcano, dividono lo spazio e conducono l’occhio al messaggio, oppure cerchi delineati da frasi polivalenti che rincorrendosi all’infinito si aprono a molteplici letture: l’arte di Christian Gobbo esprime con estrema raffinatezza ed incisiva essenzialità, la ne- cessità propria di ogni uomo di dialogare, di vivere l’altro attraverso la condivisione di parole e pensieri. Di affermare il presente attraverso la mutazione ed il rinnovamento continui. Di comunicare, per esistere.
Christian Gobbo nasce a Treviso nel 1971. Nel 1995 si diploma presso la Scuola Interna- zionale di Grafica di Venezia, dove ha la possibilità di approfondire lo studio sull’utilizzo della luce ed il suo influsso sul colore. Intraprende la carriera di Graphic Designer e Art Director per diverse realtà; nel contempo matura l’esperienza e la formazione artigianale all’interno della storica azienda di famiglia, produttrice di insegne al neon; una tra le poche in Italia a lavorare il tubo di vetro per la produzione di neon artistici con l’antica tecnica della soffiatura. Dal 2007 prende parte a numerose esposizioni personali e collettive. Nel 2009 e 2010 viene premiato per le sue installazioni presso la Biennale Internazionale d’Arte Contemporanea di Firenze e presso la Mostra Internazionale Italia Arte a Villa Gualino a Torino. Dopo aver esplorato il rapporto materico fra il vetro e i metalli, negli ultimi anni l’artista focalizza la pro- pria ricerca sul neon e sulla luce, sul segno minimale e sulla parola scritta in relazione con lo spazio. Ha al suo attivo importanti collaborazioni con Palazzo Grassi, La Biennale Internazio- nale d’Arte di Venezia, il Centre Pompidou di Parigi, e con artisti quali Joseph Kosuth, Bruce Nauman, Lawrence Carroll, Mario Merz, Maurizio Nannucci, Nino Ovan, Martial Raysse, Francoise Morellet, Claire Fontaine. Vive e lavora a Casale su Sile (TV).
La Galleria Carlo Alberto, presente in città dal 2010 con le sue collezioni di Arte Antica e Moderna e che già a partire dal 2015 ha iniziato a proporre mostre personali di artisti contemporanei di particolare qualità e di significativo curriculum professionale, intende con questa mostra dare continuità a tali precedenti esperienze, soffermandosi principalmente sui differenti linguaggi dell’arte con l’intento di facilitarne la circolazione. Con l’obiettivo poi di costruire al suo interno un solido tessuto dialettico, vivace e di confronto sul quale imbastire un percorso che possa anche proporre più presenze critiche, la Galleria seguirà un programma ben articolato per poter offrire a collezionisti e appassionati dell’arte contemporanea una molteplicità di voci e tendenze, interpretando, con modalità sempre innovative, le criticità e i contenuti della società attuale.
Per ottenere un miglior riscontro, una maggiore completezza e concreta visibilità del lavoro di ogni singolo artista, per l’attuale occasione e a seguire verranno dedicate ad ogni mostra due sale espositive tra loro comunicanti. La Galleria Carlo Alberto Arte Contemporanea con l’estensione del suo spazio e con la rinnovata linea culturale punta quindi a diventare a Treviso un polo d’eccellenza di sicuro riferimento, stimolante e ricco di proposte.