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Nuovi scenari per la montagna: la Carta di Cortina modello per tutte le località italiane

L'edizione 2016 di Skipass Modena ha aperto con le iniziative del progetto Carta di Cortina, modello di sostenibilità già avviato per la nota località alpina che proprio l'estate scorsa ha ottenuto la prestigiosa assegnazione dei Mondiali di Sci 2021. «L'obiettivo è fare diventare la Carta di Cortina la Carta della sostenibilità italiana - Perché il futuro è e dev'essere sostenibile: con iniziative come questa dobbiamo dimostrare di averlo capito e di crederci»

CORTINA Si aprono nuovi scenari per il futuro della montagna italiana, ma anche per tutte le località della penisola in generale, grazie alle iniziative della Carta di Cortina, il progetto di sostenibilità ambientale lanciato a fine gennaio dal Ministero dell’Ambiente insieme al Comune di Cortina d’Ampezzo e alla Regione del Veneto, ad ANCI, ANEF, CONI, FISI, Fondazione Cortina 2021, Fondazione Dolomiti UNESCO, sprecozero.net. Ne hanno parlato in conferenza stampa a Skipass Modena il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, il presidente del CONI Giovanni Malagò, il presidente della FISI Flavio Roda, il presidente della Fondazione Cortina 2021 Riccardo Donadon. A moderare l’incontro il presidente dell’Ordine dei Giornalisti dell’Emilia-Romagna, Antonio Farnè.

«La Carta di Cortina nasce in maniera semplice, da una considerazione di fondo che ne è l’anima: la montagna non deve essere abbandonata a se stessa. Perché ciò non avvenga, è necessario un turismo montano forte, nel quale le pratiche sportive sono fondamentali – ha dichiarato il Ministro Gian Luca Galletti – E proprio dalla grande opportunità dei Mondiali 2021 è nata la Carta, come una grande alleanza territoriale, un progetto corale che ha coinvolto tutti gli attori del territorio, dagli albergatori ai commercianti ai gestori degli impianti di risalita alle attività sociali». «Il binomio montagna-green si sposa benissimo con la nostra federazione, che rappresenta gli sport di montagna a 360 gradi, e i nostri atleti si fanno portatori di questo messaggio di sostenibilità. – ha dichiarato Flavio Roda – Vorrei proporre al Ministro di coinvolgere in questo percorso tutte le località che organizzano Coppe del Mondo in montagna».

Una proposta che il Ministro ha subito confermato come attuabile, per un progetto che è iniziato come una sperimentazione e che ora sta diventando un nuovo modello di sviluppo turistico: «Mi stanno contattando anche località di mare, interessate ad avviare un percorso sostenibile come quello ampezzano. L’obiettivo è fare diventare la Carta di Cortina la Carta della sostenibilità italiana – ha continuato il Ministro – Perché il futuro è e dev’essere sostenibile: con iniziative come questa dobbiamo dimostrare di averlo capito e di crederci fino in fondo». La Carta di Cortina è la nuova sfida della località per uno sviluppo orientato al green, attento dunque alle dinamiche ambientali e all’utilizzo sostenibile delle risorse naturali, in particolare nella stagione invernale, che vede un maggior afflusso turistico e tanti appuntamenti sportivi, come il grande e atteso evento dei Mondiali di Sci 2021. 

«L’assegnazione dei Mondiali di Sci Alpino rappresenta un’occasione straordinaria e noi abbiamo un grande obiettivo: far diventare Cortina la prima “smart city” della montagna – ha detto il presidente della Fondazione Cortina 2021  Riccardo Donadon. – Il nostro lavoro si sta muovendo già da mesi in questa direzione, per realizzare opere infrastrutturali di livello, nel rispetto dell’ambiente e del territorio.  Sport, infrastrutture, legacy, cultura e sogno, sono i cinque pilastri su cui si basa il progetto di Cortina 2021, a sottolineare l'obiettivo concreto di realizzare un grande evento sportivo ma anche di rinnovare un bellissimo luogo». Il Ministero dell’Ambiente, da sempre impegnato in molte analoghe iniziative di transizione verso un’economia a basso impatto in cui sia garantito l’uso sostenibile delle risorse, sta lavorando a questo progetto su vari fronti: la realizzazione, attraverso una convenzione con ENEA, di un progetto per la valutazione dell’impronta ambientale del Comune di Cortina d’Ampezzo, l’elaborazione con l’amministrazione comunale di linee guida per la sostenibilità, mentre con ANEF è in corso lo studio della carbon e water footprint di un impianto di innevamento programmato. 

Per misurare l’impronta ambientale del Comune sono state valutate e individuate tutte le principali aree di intervento per la mitigazione delle emissioni di gas climalteranti: si lavora sugli edifici comunali, su case di riposo, scuole, foresterie e magazzini, così come sull’illuminazione pubblica e i trasporti. Ad oggi, secondo le prime analisi che comprendono le sole strutture oggetto di valutazione ambientale, emerge che la maggior parte delle emissioni si deve proprio ai trasporti pubblici (53%), mentre l’uso di energia elettrica oggi già prodotta da fonti rinnovabili abbassa drasticamente le emissioni. La carbon e water footprint di un impianto di innevamento artificiale campione sta invece mettendo in evidenza la forte riduzione dell’impronta di carbonio dovuta all’utilizzo di energia interamente da fonte idroelettrica, mentre quella idrica varia a seconda dei materiali utilizzati negli impianti. Per una visione più completa del fenomeno si arricchirà il lavoro di nuovi indicatori. La definizione di linee guida per il turismo sostenibile è invece nella fase di confronto con gli operatori economici locali, attraverso workshop e momenti di incontro con il territorio che stanno facendo emergere diverse proposte.

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