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Venerdì, 26 Aprile 2024
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Mattia De Marchi vince l'Ultracycling Dolomitica

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di TrevisoToday

Si è conclusa con grande successo anche questa edizione Ultracycling Dolomitica 2018 che è organizzata, ormai da 4 anni, con passione e competenza da Roberto Picco, che segue ogni particolare come se fosse davvero un figlio per lui affiancato dall’esperienza di Marco Formicone per la cronaca di tutta la manifestazione che quest'anno ha avuto la sua partenza e il suo arrivo a Sarmede, il paese delle fiabe. La gara più dura del mondo, l’Ultracycling Dolomitica 2018, ha avuto un grandissimo vincitore Mattia De Marchi, classe 1991, di Mirano, che ha pedalato per 675 km, 16 passi dolomitici e 16000 metri di dislivello in 30 ore e 26 minuti; è lui il trionfatore dell’Ultracycling Dolomitica 2018. “Si è conclusa la mia prima esperienza nel mondo delle ultracycling, devo ancora metabolizzare quello che ho fatto- scrive nel suo profilo fb Mattia - probabilmente ho cominciato a scrivere un nuovo capitolo della mia vita in bici. DURO, BELLO, MOLTO DURO, MA SOPRATTUTTO MOLTO PIÚ BELLO”.

Mattia è il numero 1, ma ci sono ben altri 28 eroi che hanno pedalato in questa difficile competizione e solo 5 si sono ritirati, dopo aver superato più di metà del percorso, per problemi fisici. Sì perché chi decide di partecipare a queste gare ha un qualcosa in più degli altri atleti: ha prima di tutto la voglia di vivere la sfida più difficile quella con se stesso e con i propri limiti. Sono atleti che hanno il fisico allenato e la mente fortemente motivata a raggiungere un obiettivo prefissato tanto che la fatica fisica viene quasi messa in secondo piano. Denis Antoniol di Fontanelle, che non è nuovo a queste avventure con la sua bici, ha partecipato in team con Massimo Morandin e ancora con l’adrenalina palpabile di chi ha vinto la sua sfida personale afferma : “A volte ci sono fatiche che vale davvero la pena di vivere. Maggiori sono le fatiche e più grandi sono le emozioni che si provano”. Anche il Team Eagles (Mario Ulian, Rudy Fattorel, Simone Perin, Andrea Tomasella- staff Toni Antoniazzi, Daniele Zamuner, Gianluca Sonego, Gianpaolo Bazzo) , un gruppo di amici della zona con la passione della bicicletta, è stato una grande rivelazione con il secondo tempo assoluto della competizione 31 ore e 3 minuti; una sfida dura e una condivisione di momenti di vita che unisce ancora di più. Sicuramente questa scommessa vinta ha aperto la strada a nuove sfide. Se pensate 675 km, i 16 passi dolomitici e i 16.000 metri di dislivello passo dopo passo e ve li elenco tutti perché alcuni di questi sono davvero duri e difficili, in questa competizione si fanno uno di seguito all’altro, pedalata dopo pedalata, senza fermarsi; sono il Passo La Crosetta – Passo San Boldo – Monte Grappa – Col Perer – Passo Manghen – Passo Valles – Passo Duran – Forcella Staulanza Passo Fedaia – Passo Sella – Passo Gardena – Passo Valparola – Passo Giau – Forcella Cibiana – Passo Sant’ Osvaldo – Piancavallo. Gli atleti si staranno già preparando per una nuova sfida perché sono quelle con noi stessi le più difficili. Piccole o grandi che siano, l’importante è vincerle! Riuscirci significa migliorare tutta la nostra vita".

Alberta Bellussi

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