Il senegalese 32enne Abdourahmane Signate, il maliano 28enne Mohammed Traore (1 anno e otto mesi) e il gambiano di 27 anni Amadou Toure (2 anni) sono responsabili, secondo i giudici di primo grado, solo del sequestro di una persona avvenuto nel corso della sommossa accaduta nell'estate del 2020 nel hub per richiedenti asilo di Dosson di Casier. Assolti invece per la devastazione e i saccheggi
La sentenza, attesa per oggi 8 settembre, è stata calenderizzata al 6 ottobre per permettere alla corte di visionare meglio i filmati relativi alla rivolta scoppiata nel centro di prima accogienza per migranti di Dosson di Casier nell'estate del 2021. Tre gli imputati, accusati di saccheggio, devastazione e sequestro di persona. In caso di condanna rischiano fino a 15 anni di carcere
Amadou Toure, gambiano di 26 anni, Mohammed Traore, maliano di 25 anni e Abdourahmane Signate, 31enne senegalese erano stati arrestati nell'agosto scorso con l'accusa di sequestro di persona per aver bloccato alcuni operatori e personale medico e di saccheggio. Il procedimento è stato rinviato per permettere la traduzione in francese degli atti
La protesta andò in scena il 17 febbraio del 2013. Il bilancio fu di sette agenti di polizia penitenziaria feriti e una cella quasi interamente distrutta. Gli imputati sono tutti nordafricani
In un momento in cui la sfiducia nei confronti della polizia dilaga, anche il ruolo delle uniformi indossate, possono ulteriormente affaticare la sfiducia