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Attualità Mareno di Piave

Lacrime e palloncini, in 500 per l'addio a Marika. La mamma: «Sei stata una figlia meravigliosa»

Il commosso addio alla chiesa parrocchiale di Santa Maria del Piave della 19enne di Mareno di Piave morta sabato scorso in un terribile schianto sulla bretella di Pianzano. La cerimonia officiata da don Walter Gatti: «Dobbiamo accettare il pianto e attendere che il tempo ci aiuti a capire le cose»

"Ti farò brillar come il sole, così nelle sue mani vivrai. Ciao Marika". Così recitava uno striscione esposto all'esterno della chiesa parrocchiale di Santa Maria di Piave a Mareno di Piave: in questo modo gli amici e i compagni di scuola dell'istituto "Marco Fanno" di Conegliano (in particolare della classe quarta dell’indirizzo amministrazione, finanza e marketing) hanno voluto dare l'ultimo saluto a Marika Loprese, la 19enne marenese, morta sabato scorso in tragico schianto lungo la bretella di collegamento con la A28 a Pianzano, a Godega di Sant'Urbano mentre stava andando ad una festa con due amiche, ferite ma miracolosamente salve. Erano in 500 presenti all'interno e all'esterno della chiesa, ad accogliere la bara bianca del feretro, sormontata da un cuscino di rose bianche e a stringere idealmente mamma Sonia, papà Roberto e il fratello Fabio. Bianchi e rosa infine i palloncini che i partecipanti, al termine di una cerimonia molto commovente e sentita, hanno lasciato andare in aria per salutare la ragazza.

A celebrare le esequie è stato don Walter Gatti, dallo scorso settembre ex parroco di Santa Maria (lo è stato per dodici anni). Durante l'omelia il sacerdote ha spiegato durante l'omelia come la tragedia di Marika sia stata «una morte che lascia profonde ferite nel nostro animo e che costituisce una dura prova» e che «dobbiamo accettare il pianto e attendere che il tempo ci aiuti a capire le cose, la prospettiva del nostro vivere e l’importanza di affidarsi a Dio».

La mamma di Marika ha voluto dedicare alla figlia una lettera che don Walter ha letto al termine della celebrazione.

Marika, amore mio,

ti scrivo una lettera come quando ogni tanto la tua mamma te le scriveva per dirti quanto ti voleva bene. Quando ti prendevo un regalo in qualche occasione speciale mi piaceva scriverti un bigliettino, era un piccolo gesto per dimostrarti il mio volerti bene e il mio amarti. Ti prometto che continuerò a farlo ogni tuo compleanno e che le conserverò nel tuo cassetto in camera e nel mio cuore. Marika sei stata una figlia meravigliosa la gioia più grande della mia vita, della nostra vita, io e papà ti abbiamo desiderato tantissimo con grande amore e adesso purtroppo in un momento inaspettato così brutto inspiegabile ingiusto senza un perché che fatichiamo ad accettare il destino della vita ha voluto portarti via. Marika voglio ringraziarti di tutto sei stata una figlia meravigliosa, bellissima, eri e lo sarai sempre la nostra principessa. Ti sono grata di ogni cosa sei sempre stata presente fin da piccola, tu mi hai aiutato in tutto e crescendo sempre di più avevi solo 19 anni ma sei una donna decisa nei tue scelte determinata giuste o sbagliato che fosse tu andavi avanti per la tua strada. Grazie di tutte le gioie che ci hai dato in questi pochi pochissimi anni della tua vita, purtroppo siamo orgogliosi di te amore e lo saremo sempre nella tua camera. Ti eri iscritta una routine per essere la versione migliore di te stessa, dopo i 10 step che volevi fare, scrivevi le seguenti frasi credi nei tuoi sogni e nei tuoi obiettivi e grazie alla tua grande disciplina riuscirai a splendere e sarà fantastico. Nei giorni in cui sarà tutto più difficile pensa la tua grande forza e volontà non è stanchezza ma pigrizia e tu non sei per niente pigra dimostra quanto vali per ora solo tu lo sai amore mio hai già dimostrato quanto vali e stai già spendendo in paradiso e sarà fantastico. Marika ti voglio un gran bene il tuo papà ti ama tantissimo. Fabio è il tuo angelo, mi disse sempre che era la persona più buona che conoscevi ed è vero ti amerà sempre e ti proteggerà. Sarai sempre nel suo grande cuore Marika amore mio, piccolina mia, non aver paura non sentirti sola non piangere, non piangere più, non sentirti abbandonata. La mamma è sempre che ti abbraccia, ti tengo stretta stretta nelle mie braccia, ti bacio, ti accarezzo, staremo sempre insieme con il nostro cuore la tua presenza insieme mancherà da morire. Un vuoto immenso che non si potrà colmare dobbiamo darci forza e coraggio. Ci saremo, ci saranno tanti momenti difficili, poi siamo sicuri che tu ci aiuterai, la tua grande luce arriverà. Tu sei il nostro angelo che si proteggerà: un giorno staremo tutti insieme, ne sono sicura e sarà bellissimo, fantastico. Marika Marika ti amiamo tantissimo, la tua mamma, il tuo papà, il tuo angelo Fabio.

Sono intervenuti con alcune lettere anche alcune amiche e compagne di classe di Marika. Una tra queste ha letto un tema che aveva come argomento la felicità. La ragazza così scrivere: "Quando penso alla felicità, iniziano a sbocciare in me come tanti fiori colorati, di ricordi di un passato lontano, di quando ero piccola e giocavo con i miei amici nel parchetto vicino a casa oppure quando sotto il torrido sole estivo trascorrevo i pomeriggi fuori di casa ad annaffiare le piante oppure ancora, insieme a mia nonna, contavamo le stelle cadenti la notte di San Lorenzo. Crescendo ho potuto constatare che in diversi momenti della nostra vita la felicità possa spegnersi e scomparire, lasciando un vuoto enorme dietro di noi".

I palloncini bianchi e rosa lasciati andare in aria

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