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Attualità Monastier di Treviso

Ospedali italiani, Monastier è tra le strutture ai vertici della chirurgia protesica

L’indagine, su 766 strutture, presentata a Roma da Agenas l'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari. Il “Giovanni XXIII” nella top ten italiana. Il reparto diretto dal Dottor Carlo Callea con 1755 interventi (2022) ha contribuito all'autonomia e alla mobilità in una società sempre più anziana

Il Presidio Ospedaliero Giovanni XXIII di Monastier continua a primeggiare nel panorama sanitario nazionale per la sua eccellenza nella chirurgia protesica. I dati, del Programma Nazionale Esiti 2023 dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari (AGENAS), presentati giovedì a Roma, sottolineano il primato del Giovanni XXIII di Monastier: con 924 interventi, si è classificato al 1° posto in Veneto e al 6° posto in Italia per il numero di interventi di chirurgia protesica all'anca effettuati nel 2022. Per quanto riguarda la chirurgia protesica al ginocchio, la struttura dimostra il suo impegno nel riportare l'autonomia di mobilità in una società che necessita sempre più di indipendenza, piazzandosi al 2° posto nella classifica regionale, con ben 831 interventi di protesi al ginocchio eseguiti.

Nel complessivo la struttura di Monastier con i 1755 interventi di chirurgia protesica di anca e ginocchio si conferma, su 766 strutture considerate, all’ 8° posto nella classifica nazionale dell'Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari. Davanti solo l’Istituto Ortopedico Galeazzi e l’Humanitas di Milano, l’Istituto Ortopedico Rizzoli di Bologna, il San Siro di Milano, il Campus Bio Medico di Roma, l’Istituto Clinico Città Di Brescia e la Casa di Cura Villa Igea in Piemonte.

Gabriele Geretto AD Presidio Ospedaliero “Giovanni XXIII”

Questi risultati acquisiscono un'importanza crescente nel panorama della sanità regionale veneta, soprattutto se si considera un contesto in cui la popolazione è sempre più anziana; interventi di questo genere, infatti, hanno contribuito in modo significativo a restituire l'autonomia di mobilità a coloro che fino a pochi anni fa erano costretti a camminare con il bastone.

«Garantire a queste persone la capacità di mantenere uno stile di vita attivo e indipendente diventa fondamentale. - Ha detto Gabriele Geretto Amministrato Delegato del “Giovanni XXIII” - Vivere a lungo è importante, ma ancora più importante è vivere a lungo e bene. Grazie all'impegno della nostra equipe e alla lungimiranza del dottor Carlo Callea che dirige il reparto, con orgoglio, ribadiamo il nostro ruolo di struttura che affianca il Servizio Sanitario Nazionale per migliorare la qualità della vita delle persone».

Risultati che testimoniano la dedizione e l'alto livello di competenza del personale medico e chirurgico. L'Unità Operativa di Ortopedia di Monastier è diretta dal dottor Carlo Callea, un pioniere in queste specializzazioni, sia per il primo impianto che per le revisioni. La sua leadership e il costante impegno dell'equipe medica, composta dai dottori Angelo Genova, Roberto Corezzola, Mirko Marchiori, Massimo Zona, Marco Filipputti, Ettore La Bruna, Marco Pavan, Massimo Di Giuseppe e Giustino Piccirillo, sono stati fondamentali per i risultati raggiunti.

Il “Giovanni XXIII” di Monastier si distingue per l'applicazione di protocolli chirurgici avanzati che garantiscono un'ottima riuscita dell'impianto protesico, con una maggiore durata e un rapido recupero post-operatorio. L'utilizzo dei migliori materiali e le abilità chirurgiche dell'equipe assicurano poi ai pazienti la massima affidabilità nell'intervento.

Un’eccellenza, quella del “Giovanni XXIII” di Monastier, che non si ferma alla chirurgia protesica. Negli ultimi anni, il presidio ospedaliero ha investito considerevolmente nell'ambito senologico, urologico e di chirurgia addominale, grazie a tecnologie diagnostiche avanzate e a un approccio centrato sul paziente. L'ospedale è in grado di effettuare diagnosi precoci e accurate di patologie, garantendo così un servizio completo nella salute e nella cura dei pazienti.

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