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Martedì, 30 Aprile 2024
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Ca' Foncello, donati 100mila euro: nuova sonda per l'Urologia, fondi alla Terapia intensiva

Continua il sodalizio iniziato dieci anni fa tra Ulss 2 e l'azienda Forel Spa di Roncade. Oltre alle strumentazioni d’avanguardia è stato finanziato un importante e innovativo progetto per il reparto di Anestesia e Rianimazione

È grande la generosità dell’azienda Forel Spa di Vallio di Roncade, che in questi anni ha donato all’Urologia dell’ospedale di Treviso alcune strumentazioni d’avanguardia e ha finanziato un importante e innovativo progetto per il reparto di Anestesia e Rianimazione del Ca’ Foncello.

Un sodalizio di lunga data, quello intrecciato con l’azienda sanitaria, che risale a una prima donazione avvenuta una decina d’anni fa di una sonda per l’esecuzione dell’ecografia prostatica trans-rettale per la diagnosi e le manovre operative nei pazienti con sospetta o già comprovata neoplasia prostatica, cui è seguita, negli anni, quella di un elettrobisturi d’avanguardia. Sodalizio che si è riconfermato di recente con la donazione di una un nuovissimo e sofisticato sistema di frantumazione di calcoli e attraverso l’elargizione di una importante somma in denaro che va a sostenere interamente il progetto Picca- Post Intensive Care Cognitive Assessment. Il direttore generale dell’Ulss 2, Francesco Benazzi, e i primari di Urologia e di Anestesia e Rianimazione, Mario Salvatore Mangano e Paolo Zanatta, oggi, a Villa Carisi hanno voluto ringraziare ufficialmente Forel, nella persona del presidente Riccardo Vianello.

Nuova sonda

La sonda Swiss LithoClast Trilogy, generatore balistico con relativi accessori, del valore economico di 41mila euro, è un nuovissimo e sofisticato sistema di frantumazione di calcoli che andrà ad arricchire la strumentazione in dotazione, ponendo l'Unità Operativa Complessa di Urologia sempre più all'avanguardia nella terapia della calcolosi. L’importante ed efficiente strumento permetterà, grazie alla tecnologia combinata ultrasonica e balistica, una rapida ed efficace frammentazione dei calcoli dell'apparato urinario (renali, ureterali e vescicali). Grazie all'ampio lume della sonda, consente la rimozione di frammenti di calcoli di grandi dimensioni; inoltre, il sistema di aspirazione integrato permette una veloce evacuazione dei frammenti.

Foto sonda Trilogy

I commenti

«La nostra azienda, creata da mio padre Fortunato, si fonda su dei valori importanti come l’amore per le altre persone, che voglio portare avanti - ha spiegato Riccardo Vianello -. Ringrazio il dottor Benazzi per averci invitati qui oggi: restare anonimi quando si fanno delle opere per gli altri è sicuramente più nobile, ma riteniamo che questa possa essere un’opportunità per essere di ispirazione, raccontandoci, per altri».

«Ringrazio, a nome mio e di tutta la mia équipe, la famiglia Vianello per la vicinanza dimostrata all’Urologia in tutti questi anni - ha commentato il dottor Mangano -. La prima donazione di Forel ha rivoluzionato il nostro contributo nel trattamento della patologia prostatica. Abbiamo poi ricevuto l’elettrobisturi, altra tecnologia d’avanguardia, e oggi lo strumento per il trattamento dei calcoli, che ci consentirà di offrire ai nostri numerosi pazienti affetti da litiasi delle vie urinare una soluzione di cura ancor più efficace». 

Foto Francesco Benazzi e Fortunato Vianello

«Siamo onorati di aver potuto godere della generosità della famiglia Vianello, che ci ha offerto la possibilità di impegnarci in un progetto per l’Anestesia e Rianimazione - ha ringraziato il dottor Zanatta -. Abbiamo deciso di investire non su tecnologie ma sulla conoscenza, avviando un progetto, insieme alla dottoressa Lucia Focella, psicologa esperta in neuropsichiatria, che andrà a migliorare il percorso di cura e riabilitazione delle persone che hanno superato un ricovero in Terapia intensiva».

«Il mio grazie per la famiglia Vianello è grande e profondo. Forel è un’azienda leader nel mercato mondiale, creata da persone di gran cuore che si impegnano per il prossimo. Non posso che ringraziarle per aver scelto la nostra azienda, donando importanti strumenti e sposando l’idea del dr Zanatta: il loro contributo va sicuramente ai nostri reparti, alle persone che ci lavorano ogni giorno, ma è, soprattutto, di grande importanza per i cittadini che potranno beneficiarne in caso di necessità, trovando un servizio che va oltre le aspettative garantite dai livelli essenziali di assistenza» ha chiuso il direttore generale dell'Ulss 2, Francesco Benazzi. 

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