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Domenica, 28 Aprile 2024

«Poche corse e biglietti troppo costosi»: la protesta di pendolari e studenti contro Mom

Giovedì la manifestazione di fronte agli uffici dell'azienda di trasporti con Coalizione civica, Fiab, Fridays for future e Assemblea sulla mobilità. Luca Cuzzato, promotore dell'iniziativa: «Muoversi dopo le 20 per chi non ha la patente è davvero difficile»

Corse insufficenti, servizio serale quasi nullo, biglietti (passati da 1,5 a 2 euro) e abbonamenti costosi (fino a 700 euro l'anno per chi usa la corriera) oltre a frequenti ritardi, la scarsità di navette per gli studenti e lavoratori. Ieri, giovedì 21 dicembre, è andata in scena una manifestazione di protesta contro Mom: ad organizzarla Coalizione civica, l'assemblea per la mobilità (nata nel settembre sulla spinta di diverse associazioni ambientaliste e non solo), Fiab e Fridays for future. «Abbiamo stioulato una serie di punti che per noi sono fondamentali» ha spiegato Luca Cuzzato, principale promotore dell'iniziativa «il primo è la riduzione del costo del biglietto, la seconda è aumentare il servizio perchè uno studente che banalmente deve prendere il bus si ritrova un servizio che non è eccellente e va a riversarsi un pò sul tessuto sociale perchè l'ultimo bus che passa è alle 8 di sera quindi è anche limitante per la vita sociale. Il terzo è la creazione di una consulta con rappresentanti degli studenti e dei lavoritori abbiano una forte incisione sulle decisioni della Mom».

«Appena annunciato l'aumento dei biglietti abbiamo lanciato una petizione pubblica che ha superato in pochissimo tempo le mille» ha detto Luigi Calesso di Treviso civica «a riprova del fatto che ci sono tanti trevigiani che vogliono un trasporti pubblico più sostenibile per le loro tasche e sostenibile per l'ambiente e questo si articola nelle nostre richieste riguardanti frequenza, orari e alle linee. Treviso è un quartiere che se si vuole andare da un quartiere all'altro con i mezzi, come minimo devi cambiare una volta, sotno tutte a raggera verso il centro, da Santa Bona a San Pelajo bisogna prendere due bus. Ciò non rende il mezzo pubblico concorrenziale rispetto all'auto».

«La mobilità sostenibile è una delle questioni di cui Fiab si occupa anche se qualcuno vorrebbe che ci limitassimo a pedalare e a fare allegre gite in bici» ha commentato Susanna Maggioni di Fiab Treviso «il trasporto pubblico locale è un elemento essenziale del teorema della mobilità sostenibile. Il rapporto tra trasporto pubblico e bicicletta è sinergico e non potevamo far a meno di far parte di questa assemblea, con lo scopo di proporre una consulta tra vari attori istituzionali e rappresentanti della cittadinanza che sono gli utenti perchè si lavori a delle politiche e strategie efficaci nel ridurre i problemi di congestione del traffico della città di Treviso».

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