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Martedì, 30 Aprile 2024
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Bus a chiamata e Ztl: Treviso prima in Veneto ad approvare il Piano della mobilità

Treviso è la prima città capoluogo di provincia ad aver approvato il Pums (Piano urbano della mobilità sostenibile) a livello regionale. Nei prossimi mesi saranno attivati il nuovo servizio di bike-sharing e la Ztl al Mercato di Piazzale Burchiellati

Dopo cinque anni di studi e discussioni, il consiglio comunale di Treviso ha approvato il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (Pums). Treviso diventa così la prima città capoluogo di provincia del Veneto a concretizzare tale opportunità con il voto in consiglio.

Il piano, adottato dalla Giunta comunale nel luglio 2022, è stato successivamente sottoposto alla procedura di valutazione ambientale strategica e alla fase di pubblicazione, raccolta delle osservazioni e controdeduzione delle stesse.  Anche la cittadinanza è stata coinvolta attivamente sin dall’inizio nella fase di analisi, in quella di co-progettazione e infine in quella di osservazione. Tra luglio e novembre 2023, 49 soggetti hanno presentato 94 note di osservazione. Queste sono stati suddivise in 254 singole osservazioni sulla base della tematica, il 55% riguarda sulla mobilità ciclabile mentre il rimanente sulle altre tematiche. In seguito alla controdeduzione, più della metà delle osservazioni sono state accolte, il 18% parzialmente accolte mentre meno di un terzo sono quelle non accolte: il Pums, quindi, grazie alla fase di osservazione è uscito così arricchito dal prezioso contributo dei cittadini.

Il commento

«L’approvazione del piano è sicuramente un grande risultato ma soprattutto un grande inizio - le parole dell’assessore alla Mobilità del Comune di Treviso, Andrea De Checchi -. Tantissime sono le azioni da attuare nel breve, medio e lungo termine. Si partirà nei prossimi mesi con il nuovo servizio di bike-sharing e successivamente con l’attivazione di altri servizi per la ciclabilità. Per quanto riguarda invece il trasporto pubblico, partiremo con i servizi flessibili (a chiamata).  Parallelamente verranno gradualmente attuati gli interventi per mettere in sicurezza i punti più critici della città con particolare attenzione all’utenza debole. Proseguirà poi la realizzazione delle isole ambientali con la messa in sicurezza degli ambiti pedonali. Per la mobilità scolastica verranno messe in sicurezza le zone vicine alle scuole con limitazioni al traffico motorizzato e ridefiniti gli spazi per raggiungere i plessi». Il piano inoltre fungerà da linea guida per tutti gli interventi sulle strade e sugli spazi pubblici, anche di semplice manutenzione, in modo da creare una sinergia tra infrastrutture, servizi e politiche per la valorizzazione della mobilità sostenibile. «Gli obiettivi chiave del Pums di Treviso sono accessibilità, sicurezza, qualità della vita e tutela dell’ambiente - conclude De Checchi -. Questo è uno strumento che contribuisce a creare un contesto urbano in cui ogni cittadino si sente accolto e in sicurezza».

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