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Vigili del fuoco, 7mila interventi nel 2023: un quinto per il maltempo estivo

Le tre ondate di vento e grandine hanno portato a 1305 missioni da parte dei pompieri trevigiani. In calo nell'anno che si sta concludendo sia gli incendi che gli incidenti stradali. Carenze di personale (salgono da 3 a 6 le donne) e continua l'iter per il progetto del polo didattico

Sono diminuiti gli incendi (1.130) e gli incidenti stradali (890, con un calo di almeno il 5%) ma sono aumentati gli interventi causati dal maltempo: dei 6.847 registrati finora, ben 1305 sono dovuti alle tre ondate di maltempo, soprattutto vento forte e grandinate con chicci da record, che hanno flagellato la provincia tra il 13 ed il 15 luglio (200 missioni in tutta la provincia), tra il 20 e il 22 luglio (170) e dal 24 luglio al 12 agosto (935 tra Gaiarine, San Fior e Godega di Sant'Urbano). E' la fotografia del 2023 nel tradizionale bilancio di fine anno in occasione della ricorrenza di Santa Barbara, Santa Patrona dei vigili del fuoco. A fare la parte del leone tra gli interventi svolti dai pompieri per quanto riguarda i fortunali estivi ci sono le riparazioni temporanee di coperture e tetti, per il 98%. Si è trattato spesso di posizionamento di teli di nylon che successivi temporali hanno nuovamente rimosso, costringendo ad ulteriori interventi i pompieri.

Scorrendo il bilancio emerge una evidente carenza del quadro organico del corpo dei vigili del fuoco di Treviso che attualmente conta su 302 unità, di cui 283 operativi e 19 amministrativi, oltre a 87 volontari: mancano all'appello al momento ben 26 operatori qualificati e 21 operativi. Raddoppia il numero di donne in servizio che da 3 sono passate a 6. Il comandante provinciale, Giuseppe Costa, ha inoltre ricordato, prima di inaugurare il tradizionale presepe (il tema è la Terra Santa ed è stato realizzato da Giovanni Catanese ed Enrico Pavan, donazioni alla onlus "Per mio figlio") all'ingresso della caserma di via Santa Barbara, che l'iter per la realizzazione del polo didattico prosegue: è stata indetta nei giorni scorsi la conferenza dei servizi che prelude al progetto esecutivo dell'opera.

Nel corso della mattinata sono stati ricordati due interventi eroici di altrettanti vigili del fuoco liberi dal servizio: Vittorino Liessi e Stefano Zambrano. Il primo ha salvato un anziano dal rogo di un'abitazione a Refrontolo il 15 aprile scorso, riportando ustioni e ferite (il suo gesto gli è già valso il diploma di benemerenza con una medaglia), mentre il 30 giugno, a Castelfranco Veneto, Zambrano ha salvato la vita, praticando le manovre di rianimazione prima dell'arrivo del Suem 118, ad una donna che era stata colpita da un malore mentre si trovava a bordo della sua auto.

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