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Villa Margherita, gestione "poco trasparente": scoppia il caso

L'attacco della consigliera comunale del Pd, Carlotta Bazza, nei confronti dell'assessore al bilancio, Riccardo Barbisan: «Un assessore che non risponde dimostra poca trasparenza nei confronti dei cittadini e quindi un’evidente debolezza politica»

In che modo è stata assegnata la gestione di villa Margherita, per alcuni periodi, ad un'associazione riconducibile a Mirella Tuzzato? Il caso di questo documento, per ora inesistente, che dovrebbe certificare questa assegnazione è finito al centro degli strali delle minoranze nei confronti della Giunta nel corso del consiglio comunale che si è svolto giovedì scorso ai Trecento. In particolare la risposta fornita dall'assessore al bilancio, Riccardo Barbisan, a Carlotta Bazza, consigliera comunale del Pd che ha evidenziato come la stessa sala utilizzata da Tuzzato & co. sia stata poi negata ad un'altra associazione.

«Ieri (giovedì ndr) in Consiglio Comunale ho chiesto dei chiarimenti all’Assessore Barbisan in merito alla sua risposta scritta, in data 12 marzo 2024, a una mia interrogazione sull’utilizzo degli spazi di Villa Margherita, perché la nota dell’Assessore mi era sembrata in un punto incongruente, e comunque poco chiara» spiega in una nota Carlotta Bazza «Quindi la cosa più sensata da fare mi sembrava fosse quella di porgli alcune domande direttamente nel corso del Consiglio Comunale. Nella risposta scritta, l’Assessore Barbisan cita 2 atti che avevano normato il regolamento della Villa fino al 30/09/21, per la concessione degli spazi esterni e interni - questi ultimi concessi per due sole occasioni -, tuttavia non c’è traccia di un terzo atto, che avrebbe dovuto necessariamente essere stato protocollato, per la prosecuzione dell’utilizzo delle pertinenze esterne e interne della Villa dopo il 30 settembre 2021. O meglio, leggendo con attenzione la risposta, emerge, evidente, una stridente anomalia, infatti nel tentativo di motivare la concessione della Villa dal 30/09/21 l’Assessore scrive: “L’amministrazione comunale ha acconsentito”. È parso quindi normale e doveroso, nel ruolo di Consigliera, chiedere dei chiarimenti, perché un’Amministrazione comunale non può “acconsentire” nei confronti di chicchessia, invece l’Amministrazione deve produrre atti amministrativi che definiscano un regolamento pubblico, valido per tutti, e poi decidere in base allo stesso se dare la concessione di uno spazio, ad esempio, a più associazioni o in via esclusiva ad una sola associazione. Potendo così motivare volta a volta con atti formali le sue deliberazioni. Semplicemente acconsentire non significa nulla dal punto di vista normativo e giuridico, in bocca ad una Amministrazione».

«Il passaggio sgrammaticato era chiaro e l’ho evidenziato con parole chiare, quindi mi aspettavo a questo punto un intervento risolutore dell’Assessore Barbisan, che potesse far luce sulla sua incompleta risposta scritta. Invece no. L’assessore Barbisan è rimasto in silenzio. Con stupore ho chiesto riscontro, ma il presidente Dotto ha dichiarato che il Consiglio doveva procedere. 
Scegliere di non rispondere è comunque già una risposta. Un assessore che non risponde dimostra poca trasparenza nei confronti dei cittadini e quindi un’evidente debolezza politica. Del resto, ho solo colto l’invito dell’assessore De Checchi, che al precedente consiglio comunale, su park Vittoria, rispondendo alle domande della minoranza, esortava a studiare le carte. Ho accolto il suo invito e mi sono messa a studiare con attenzione le carte» aggiunge la consigliera comunale «Villa Margherita è uno spazio pubblico con enormi potenzialità, che andrebbe restituito alla comunità, potrebbe essere gestito da più associazioni ed essere una sede di eventi culturali e sociali. Quest’estate tra giugno e agosto ho visitato delle mostre d’arte interessanti negli interni della Villa, e ne ho parlato con entusiasmo a varie realtà associative cittadine, sempre in cerca di spazi per svolgere le loro attività culturali, invitandole a farne richiesta al Comune. Quando poi una piccola associazione culturale si è rivolta a me, perché alla richiesta dello spazio per una conferenza, la risposta è stata il rinvio ad un’altra sala, senza dare spiegazioni sulla mancata concessione di villa Margherita, ho ritenuto doveroso approfondire».

«Da qui è nata la mia interrogazione e purtroppo la risposta all’interrogazione, invece di chiarirle, ha aumentato le mie perplessità.
Il fatto è che tutte le associazioni dovrebbero poter beneficiare di quello spazio, e se nel frattempo per il 2022 e il 2023 è stata fatta una concessione vorrei che l’Amministrazione potesse citarmi il protocollo dell’atto, che spiegherebbe anche i criteri o le modalità di concessione» chiude Bazza «Insoddisfatta della mancanza di risposta verbale nel Consiglio di ieri, 14 marzo, da parte dell’Assessore Barbisan, ho ritenuto di dover fare oggi un accesso atti, chiedendo tutta la documentazione fino ad ora, 15 marzo 2024. Che la villa venga data in gestione va benissimo, sto anche lavorando con un gruppo di cittadini su come potrebbe essere gestita, ma l’affidamento deve essere regolamentato in maniera chiara. La questione è seria e delicata, ma andava affrontata, perché i cittadini ci danno la fiducia per amministrare al meglio e in trasparenza il bene comune e per fare gli interessi di tutta la comunità».

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