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Cooperativa Kirikù: 15 anni di servizio per l’educazione di bambini e giovani

Nel 2023 vicini a oltre 8mila persone nella Marca con attività e progetti educativi in campo familiare, scolastico e sociale

Dalla sua fondazione nel 2009, la Cooperativa Kirikù di Montebelluna ha fatto passi da gigante e chiude il 2023 con un bilancio più che soddisfacente. Il segno “più” anticipa tutti gli indicatori importanti: aumentati gli interventi educativi a beneficio di bambini, giovani e famiglie, le collaborazioni con le istituzioni del territorio, il numero dei dipendenti e le donazioni ricevute. Attiva in 59 comuni della provincia di Treviso, sono più di 8mila le persone incontrate che hanno potuto usufruire di percorsi socio educativi, dei servizi territoriali, delle progettualità con le scuole, e della Comunità diurna a Crocetta, a cui si aggiungono 62 progetti specifici presentati agli enti locali. Nel 2024 festeggia 15 anni e si appresta ad avviare la comunità educativa diurna di Vedelago e a ultimare il progetto in corso d’opera di quella di Montebelluna.

Nata nel 2009 con lo scopo di costruire benessere e di dare risposte educative mirate ai bisogni del territorio, la Cooperativa Sociale Kirikù di Montebelluna ha chiuso con soddisfazione il suo bilancio sociale dell’anno 2023 riscontrando importanti incrementi. In 15 anni di lavoro – che saranno festeggiati nel 2024 – ha visto aumentare la sua compagine sociale da 7 a 26 membri e la firma di ben 64 contratti di assunzione (57 quelli a tempo indeterminato), di cui 22 solo negli ultimi due anni; forte la trazione femminile in entrambi i comparti (sono donne 20 socie su 26 e 49 lavoratrici su 64), i quali vedono una rappresentanza significativamente giovane (36 anni infatti l’età media di soci e lavoratori).

Mauro Gazzola

Questa forza lavoro è attiva su ben 59 comuni mettendo a disposizione una pluralità di competenze educative in campo familiare, scolastico e sociale allo scopo di perseguire l’interesse generale della comunità e promuovere i fondamentali diritti dei cittadini e delle cittadine, con speciale attenzione ai bisogni delle famiglie e dei minori. Così nel 2023 Kirikù ha potuto accompagnare 8.637 persone, di cui 5.436 minori, (coinvolti soprattutto tramite politiche giovanili e progetti con le scuole), 1.467 minori in povertà educativa e 1.734 adulti (soprattutto grazie a un lavoro svolto direttamente con le famiglie), in piena sinergia con i numerosi enti locali quali Comuni, Azienda Sanitaria, Istituti Scolastici, Enti del Terzo Settore (altre cooperative e associazioni), consulenti esterni (psicologici, pedagogici, formativi) ed enti sovralocali quali Provincia e Regione, Università di Padova e IUSVE, Provincia e Regione, Ministeri, Unione Europea. Un risultato ottenuto grazie alle tante progettualità avviate nel corso degli anni, tutte rivolte alla tutela del nucleo familiare, delle sue relazioni e risorse, puntando alla realizzazione di progetti individualizzati per ciascuno.

Con questi obiettivi, in quindici anni è stata fondata la Comunità diurna di Crocetta del Montello e inaugurata nel 2023 la Comunità di Vedelago. La comunità diurna accoglie nelle ore del giorno ragazzi provenienti da famiglie in situazioni di momentanea difficoltà. Sono state attivate in diversi comuni della Marca ben 14 tipologie di servizi territoriali, di cui 6 dedicate all’animazione di bambini e ragazzi, 8 tipologie di progetti adottate in diversi istituti scolastici e altre 62 progettualità in risposta a specifici bandi promossi da enti locali, Regione veneto, Ministero, Regione veneto, Ministeri e Dipartimenti, Unione Europea. Tra le tipologie di servizi, adottati in diversi comuni, si segnalano: educative domiciliari territoriali (ovvero accompagnamento educativo nella quotidianità di bambini e adolescenti nel proprio nucleo familiare e/o comunità di riferimento); percorsi di autonomia e accompagnamenti lavorativi dedicati ai ragazzi più grandi; reti di famiglie solidali; corsi di sostegno alla genitorialità e all’educazione finanziaria rivolti agli adulti; progettualità di animazione ed educazione per bambini, ragazzi/e e giovani in ottica di prevenzione (intervenendo prima che il disagio di manifesti e quindi andando a promuovere il benessere) tra cui Progetti Giovani, Centri di aggregazione, Centri estivi ed Educativa di strada; progetti specifici come il “Social Day” e il “Ci sto? Affare fatica!”, che permettono di far sperimentare ai ragazzi la vera cittadinanza attiva. Dal 2011 è forte anche la presenza all’interno degli istituti scolastici con progetti realizzati in ottica di prevenzione secondaria (intervenendo su richiesta degli insegnanti che intercettano in alcuni studenti particolari fragilità relazionali, comportamentali o affettive) quali i SEP (Spazi Educativi Pomeridiani nelle scuole primarie, con sostegno ai compiti e promozione delle competenze espressive e relazionali in piccolo gruppo), Spazio Ascolto (uno spazio per gli studenti di supporto pedagogico e aiuto per affrontare le difficoltà legate alla crescita personale e alle relazioni con i coetanei, la famiglia e la scuola), Studio Assistito, pomeriggi facoltativi, accoglienza anticipata e altro ancora.

Uno sguardo attento ai bisogni del territorio, dunque, quello di Kirikù, ma capace anche di indirizzarsi altrove e oltrepassare i confini nazionali. Non meno importante, infatti, l’impegno profuso anche nel 2023 nella cooperazione internazionale, che si è centrato principalmente nella realizzazione di micro-progetti nella Regione di Iringa (Tanzania). Attualmente, tramite “Progetto Zattera Blu”, Cooperativa Kirikù collabora con il villaggio di Idete in Tanzania dove fino ad oggi è stata edificata una scuola e si sta lavorando per la realizzazione di un dispensario e di un reparto di maternità, nonché di un dormitorio per i bambini che vengono da lontano.

Nel già avviato 2024, gli sforzi si stanno concentrando su nuovi fronti, sull’avvio della Comunità di Vedelago e l’apertura e avvio della nuova Comunità diurna di Montebelluna. Continua l’impegno sui progetti di autonomia abitativa e lavorativa per neo maggiorenni e giovani (come ad esempio “Vadoavideredasolo”), sempre nell’ottica della collaborazione con gli enti e i comuni del territorio; sui percorsi socio-educativi per minori tra i 14 e 19 anni autori di reato nella logica della Giustizia Riparativa, che pone al centro del lavoro la relazione tra ragazzo/a e comunità locale di appartenenza per ricucire la relazione appunto interrotta dal reato commesso; continua l’impegno sui progetti rivolti ai giovani, ragazzi, bambini e bambine di tutte la fasce di età e alle loro famiglie nel nostro territorio.

«Dai dati che raccogliamo attraverso il nostro lavoro con le persone» dichiara il presidente della Cooperativa Kirikù, Mauro Gazzola «emerge un aumento significativo della povertà minorile, che ci interpella in prima persona e ci spinge a fare ogni sforzo per realizzare il nostro più grande sogno, quello di garantire ad ogni bambino e ad ogni bambina le stesse opportunità di crescita positiva, di relazioni sane e di poter godere di una comunità e di un territorio accogliente e inclusivo. Festeggiare 15 anni ci dà anche la possibilità di fare un punto di più ampio respiro su tutto ciò che abbiamo fatto finora per progettare strategie future in accordo con nuovi bisogni del territorio».

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