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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Casier / Via Principale

Gang di giovani travisati con passamontagna, tentano furto in un magazzino: fermati

L'episodio è avvenuto nella notte a Casier e ha visto come protagonisti cinque ragazzini tra i 14 e i 20 anni, tutti denunciati per furto aggravato dai carabinieri della Compagnia di Treviso, subito allertati dal proprietario che è stato risvegliato da alcuni forti rumori

Avevano nascosto i loro volti con dei passamontagna e come ladri provetti hanno scassinato una porta finestra di un magazzino adiacente ad un'abitazione del centro di Casier e sono entrati all'interno per rubare quanto potevano. L'episodio è avvenuto la scorsa notte, attorno all'1.45, e ad agire non sono stati i "soliti" topo d'appartamento ma una baby gang composta da cinque ragazzi, tra cui due minorenni, tutti tra i 14 e i 20 anni. Il gruppetto è stato fermato dai carabinieri della Compagnia di Treviso e per tutti è scattata una denuncia per furto aggravato in concorso.

I ragazzini sono entrati in azione attorno alle 1.45 circa, secondo un piano che forse avevano escogitato a tavolino. Qualcosa però è andato storto: il proprietario, accortosi di movimenti e rumori sospetti, aveva tempestivamente comunicato quanto stesse avvenendo al 112. Uno dei cinque giovani, durante la fuga, è stato sorpreso e bloccato poco dopo da una “gazzella” del nucleo radiomobile intervenuta all'abitazione nell'arco di pochi minuti.

Il minore è stato trovato in possesso di refurtiva, costituita da una “playstation”, una videocamera ed una felpa griffata. Nelle abitazioni dei complici e all’interno di due zainetti, nascosti in un cespuglio nei pressi di un istituto scolastico della zona, è stata ritrovata altra refurtiva, fra cui quattro paia di costosi occhiali da sole completi delle rispettive custodie, oltre agli indumenti verosimilmente indossati dagli indagati nel corso del furto (come è stato accertato visionando alcune riprese di sistemi di videosorveglianza acquisite dagli operanti). La refurtiva è stata restituita al legittimo proprietario.

«Non capisco il motivo per cui, a quell'ora, i ragazzi siano fuori di casa, in giro, e non capisco neppure dove siano i genitori che dovrebbero controllarli» si interroga il sindaco di Casier, Renzo Carraretto «Sono contento che i carabinieri siano intervenuti e li abbiano individuati tutti, hanno fatto un buon lavoro. Che sia di insegnamento ma servirebbe una punizione: un bel pò di servizio sociale, come raccogliere le immondizie o pulire i fossati ma non manderei solo i ragazzi ma anche i loro genitori. Purtroppo spesso, quando succedono questi casi, il caso finisce sui giornali ma poi non se ne parla tra la gente: bisogna far salire l'attenzione».

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