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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca Centro / Via delle Absidi

Aggrediti e rapinati dalla baby gang: caccia a una coppia di bulli

Due aggressioni a distanza di pochi giorni a Casale sul Sile e Treviso: rapinati due studenti di 14 e 15 anni, aggrediti da una coppia di giovani con il volto travisato. Entrambi gli episodi sono stati ripresi dalle telecamere di sorveglianza

Aggressioni ai danni di giovani minorenni indifesi con il solo scopo di picchiarli e rubare loro pochi euro o qualche oggetto personale. Queste le motivazioni alla base delle ultime aggressioni avvenute a Treviso e provincia su cui stanno indagando le forze dell'ordine. Il primo caso risale quasi a un mese fa: lunedì 11 marzo, in via Mazzini a Casale sul Sile, uno studente di 15 anni sceso dal bus Mom proveniente da Treviso, è stato aggredito alle spalle da due giovani con il volto coperto da bandana e cappuccio. Fatto cadere a terra, gli sono state rubate le poche monete che aveva in tasca. Prima di andarsene gli aggressori hanno sferrato al 15enne un pugno in pancia e uno al volto rompendogli gli occhiali. Scappati senza lasciare traccia, sono ora ricercati dai carabinieri di Treviso che stanno passando al setaccio gli impianti di videosorveglianza di Mom e della zona.

Una settimana più tardi, nel pomeriggio di lunedì 18 marzo, un'aggressione analoga è avvenuta alla fermata Mom di via delle Absidi a Treviso. Vittima dei bulli un 14enne di Villorba, preso di mira mentre aspettava la corriera per tornare a casa. Anche in questo caso gli aggressori avevano il volto coperto da bandana e cappellino. Colpito con calci e pugni, lo studente è stato derubato della sigaretta elettronica. Viste le similitudini tra i due episodi denunciati a carabinieri e questura, non è escluso che gli aggressori siano sempre gli stessi: gli inquirenti sono sulle tracce di due ragazzi tra i 17 e 18 anni. Venerdì scorso, in vicolo Rialto, un cinquantenne era stato aggredito da due giovani rimproverati per aver impennato con la bicicletta. Una scia di violenza che sembra non avere fine.

«Conosco i ragazzi più “problematici” di Casale, ma non li qualificherei come baby gang. Si tratta di soggetti vari di cui alcuni con disagi familiari, altri con problemi di comportamento. A volte si tratta anche di mera stupidità, la voglia di apparire e di sentirsi importanti e su questo il branco li supporta. Spesso non hanno la percezione dei loro comportamenti e della grave ricaduta che la loro condotta ha sulla comunità» afferma Stefania Golisciani, sindaca di Casale Sul Sile «Oltre a qualche discussione sopra le righe con ragazzi di altri comuni, abbiamo riscontrato anche alcuni danni durante il periodo della sagra, sono convinta che ci siano alcuni ragazzi venuti da fuori con l’intento di seminare il panico, creare scompiglio e rovinare la festa. Però sono poco furbi» aggiunge Golisciani «Casale è piena di telecamere e i carabinieri sono in procinto di arrivare all’identificazione degli autori dei danni».

Il sindaco sottolinea come sia necessario dare attenzione ai giovani e ai loro bisogni per prevenire le situazioni di violenza. Il Comune di Casale mette a disposizione il progetto “Sconfinamenti”, progetto di rete che coinvolge 18 partner tra enti pubblici e del Terzo Settore sul tema delle povertà educative, andando dunque ad agire direttamente sul fenomeno del disagio giovanile emergente negli anni post pandemia. A Casale si esplicita con dei camper in cui volontari di strada ascoltano i ragazzi, da ottobre 2023 sono già oltre un centinaio i giovani accolti. Il Comune poi finanzia la presenza dello psicologo nelle scuole; Volontà Giovani, un progetto rivolto agli alunni delle seconde e terze della scuola secondaria di primo grado. A questo progetto si sono proposti 30 ragazzi a fare del volontariato nelle associazioni nelle varie aree di intervento: per gli anziani presso la nostra RSA Cosulich, disabili presso l'associazione Sulle Orme di Pegaso, per il tema famiglia presso il gruppo Carità in parrocchia (che fa la consegna delle borse della spesa) e per la cultura-animazione con il gruppo Anima Libri presso la biblioteca. A questo si aggiunge anche il progetto “ci sto affare fatica” che coinvolge i ragazzi in attività estiva di manutenzione degli spazi comuni.

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