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Martedì, 30 Aprile 2024
Cronaca

Rapina all'internet point, c'è la richiesta di patteggiamento

Osain Mohamed Sharif, 35enne bengalese, nel marzo scorso aveva preso di mira il locale commerciale che si trova in via Zanson a Treviso. Due giorni dopo avrebbe anche accoltellato al collo un volontario della Caritas

Ha presentato oggi, 15 settembre, una istanza per poter usufruire del patteggiamento il 35enne Osain Mohamed Sharif, il bangalese accusato di tentata rapina ai danni di un internet point in via Zenson a Treviso. Il pubblico ministero Valeria Peruzzo ha dato il proprio assenso alla richiesta del legale, l'avvocato Linda de Prisco. La corte si è riservata la decisione che verrà comunicata venerdì 22 settembre. In cosa di diniego è probabile dhe Sharif presenti allora la richiesta di abbreviato.

I fatti si sono svolti nel marzo scorso. Il 35enne si era presentato all'internet point armato di coltello. Avrebbe distrutto la macchinetta del caffè minacciando i proprietari e danneggiato il bancone e la vetrina dell'internet point: i vetri sono finiti a terra sotto gli occhi increduli dei passanti. Il Sharif si è poi dato alla fuga verso il centro città. Fortunatamente la polizia, intervenuta pochi minuti dopo, è riuscita a fermare l'uomo prima che potesse aggredire qualche altra persona. Il figlio del titolare dell'esercizio commerciale era stato portato in Questura per testimoniare su quanto accaduto.

Due giorni dopo, una volta ottenuta la scarcerazione dal gip di Treviso, il bengalese avrebbe colpito di striscio alla gola un volontario della Caritas Tarvisina con un coltello che aveva trovato su un tavolo della mensa dei poveri. Per questi fatti Osain Mohamed Sharif, una volta che è stata riconosciuta in incidente probatorio la sua capacità, si dovrà presentare per l'udienza preliminare in cui dovrà difendersi dalla richiesta di rinvio a giudizio del pubblico ministero per il reato di tentato omicidio. 

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