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Lunedì, 29 Aprile 2024
Cronaca Villorba

Il fidanzato picchia la loro figlia, lo investono e lo abbandonano ferito in un fosso

E' tentato omicidio il reato da cui un coppia di Mirano (Venezia) dovrà difendersi nel processo che inizierà il 10 ottobre prossimo. Il fatto era avvenuto a Villorba nell'aprile del 2021

Cercando di farsi giustizia da soli avrebbero attentato alla vita del fidanzato della figlia, reo di averla picchiata. Così si sono fatti la strada che da Mirano, in provincia di Venezia, porta a Villorba dando peraltro appuntamento al giovane con un telefonata che avrebbe avuto toni molto minacciosi e inframmezzata di vere e proprie minacce di morte. Una volta giunti sul luogo lo avrebbero investito con il loro Suv, lasciandolo gravemente ferito riverso su un fossato dove è stato soccorso dai medici del Suem. E' di tentato omicidio l'accusa da cui deve difendersi la coppia - sono entrambi 49enni - che il 22 aprile del 2021 si è resa responsabile di questo vero e proprio "raid" ai danni del ragazzo. La prima udienza del processo a loro carico si svolgerà il 10 ottobre prossimo.

Come racconta la "Tribuna di Treviso" quella sera la madre della ragazza riceve una telefonata disperata: è la figlia che racconta di essere stata brutalmente pocchiata a casa del compagno e di avere intenzione di trascorrere la notte da un'amica. Ma la conversazione si interrompe perché il telefonino della ragazza si scarica. La 49enne, operatrice sanitaria, convince allora il compagno, che di lavoro fa il benzinaio, ad accompagnarla a Villorba. Nell'auto, secondo le indagini, ci sarebbe stato anche il padre naturale della giovane che però, in sede di udienza preliminare, è stata prosciolto in quanto non avrebbe avuto alcun ruolo nei fatti. Nel corso del viaggio la donna chiama il fidanzato della figlia per sapere come stanno le cose. Fra i due sarebbero volati paroloni tanto che il ragazzo, nel presentare la denuncia, dichiara di aver ricevuto delle esplicite minacce di morte. «Non è vero - ribattono gli imputati - erano solo delle risposte alle sue provocazioni».

Dopo circa una mezzora la macchina con a bordo la madre, il padre e il nuovo compagno della donna, giungono a Villorba dove trovano il fidanzato che li sta aspettando, "armato" con un lunga catena di ferro. Quello che nasce è un confronto fra il giovane - che è a piedi - e gli altri in macchina, raggiunta tra l'altro da un paio di "colpi" che danneggiano anche la carrozzeria del veicolo. Ma ad un certo punto il Suv avrebbe accelerato colpendo in pieno il ragazzo, che per l'urto viene sbalzato di parecchi metri e finisce dentro a un fossato.

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