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Economia Montebelluna

Cna Montebelluna, il nuovo presidente è Cristian Gallina

Gallina, già portavoce di Cna Meccanica, è titolare della officina meccanica Garos snc con sede a Caerano di San Marco. Ad affiancarlo, nel ruolo di vicepresidente, sarà Diego Pozzebon

È Cristian Gallina, 51 anni, il nuovo presidente di Cna Montebelluna. Il direttivo, rinnovato dall’assemblea congressuale del 28 maggio scorso, lo ha eletto venerdì 11 giugno. Lo affiancherà come vicepresidente Diego Pozzebon.

Gallina, già portavoce di Cna Meccanica, è titolare della officina meccanica Garos snc con sede a Caerano di San Marco che si occupa di carpenteria e lavorazione lamiera. Pozzebon invece è titolare della Fioreria Diego di Valdobbiadene. Il nuovo direttivo, rinnovato con figure di giovani imprenditori, è composto da: Lewis Cavarzan (calzaturificio), Antonella Cazzolato (negozio di intimo), Romina Certali (carpenteria metallica), Luciano De Bortoli (calzaturificio), Andrea Formaggi (fabbricazione stampi), Sonia Mazzocato (impianti elettrici), Alessandro Moro (tappezziere), Catia Olivetto (pasticceria), Eugenio Vettoretti (carpenteria), Cristina Zanellato (impresa edile), Vanni Francesco (acconciatore), Francesco Visentin e Lino Lunardelli (pensionati).  «L’obiettivo della squadra è far crescere Cna Montebelluna a beneficio delle imprese associate e di tutto il territorio - commenta il presidente dopo l'elezione - Come associazione diventeremo più forti collaborando con gli altri mandamenti e con il provinciale, con i Comuni d’area e con le altre associazioni di categoria. Ringrazio i consiglieri che mi hanno dato fiducia e tutto il personale del centro servizi per la grande dedizione e professionalità».

L'economia del territorio

Il congresso è stata l’occasione per fare il punto sull’economia di un’area, quella del Montebellunese, che conta 12 Comuni e 109 mila abitanti, il 12% della popolazione provinciale di 883.522 abitanti (dati Istat 2019). Le imprese attualmente attive nel Montebellunese sono 10.364, sulle 78.814 del territorio provinciale, e danno lavoro a 38.760 addetti, il 10% degli occupati della nostra provincia. È un’area, quella del Montebellunese, che conta 10 imprese ogni 100 abitanti contro una media provinciale di 9 su 100 (dati al 31.12.2020, fonte centro studi CciaaTreviso-Belluno). Rispetto al 2019 il saldo è negativo per 31 unità e rispetto al 2010 le imprese in meno sono -548. «Come nel resto della provincia, anche nel Montebellunese, l’economia del territorio ha cambiato pelle nel corso dell’ultimo decennio in direzione di una terziarizzazione, anche se qui minore che altrove - ha spiegato Giuliano Rosolen, presidente del centro studi di Cna presentando i dati economici dell’area - La demografia di impresa ci mostra una crescita del numero delle ditte nei settori dei servizi alle imprese e dei servizi alle persone e della ristorazione e un calo degli altri (manifattura, costruzioni, commercio, agricoltura). Tuttavia l’indice di specializzazione del manifatturiero è di ben 5 punti sopra la media provinciale mentre lo stesso indicatore riferito ai servizi alle imprese mostra un territorio sotto di 5 punti rispetto alla media provinciale. Significativa la crescita del numero di imprese delle costruzioni dal 2019 al 2020, segno che una misura come il 110% è stata in grado di rimettere in modo un settore. Per questo è fondamentale sbloccare l’imbuto burocratico che si crea nei Comuni e trovare compensazioni adeguate all’aumento esponenziale dei costi delle materie prime».

Il manifatturiero conta attualmente 1.534 imprese e dà lavoro a 16.594 addetti; rispetto al 2019 ha perso 18 imprese e rispetto a 2010, 238; nel decennio, hanno sofferto di più i settori: legno (-98), meccanica (-45), moda (-15). L’indice di specializzazione manifatturiera del territorio (cioè il peso percentuale degli addetti impiegati nel settore) è pari all’42% contro il 37% della media provinciale.
Il commercio conta 2.033 imprese che danno lavoro a 5.836 addetti: il settore ne ha perse 38 dal 2019 e 257 dal 2010. L’indice di specializzazione è al 15%, di poco inferiore a quello provinciale del 16%.
L’agricoltura cha 2.087 aziende che impiegano 2.523 persone: sono aumentate di 24 unità rispetto al 2019 ma ne hanno perse 80 rispetto al 2010. L’indice di specializzazione è pari al 6%, appena sopra la media provinciale che è al 5%.
Il settore servizi alle imprese annovera 2.025 imprese che danno occupazione a 5.733 lavoratori: ne ha guadagnate 8 dal 2019 e ben 166 dal 2010. Nel decennio i servizi alle imprese presentano al loro interno un saldo negativo nel trasporto (-38) ma positivo in tutte le altre voci: finanziario-assicurativo (+42), attività professionali, tecniche e scientifiche (+36), servizi di supporto alle imprese (+88). L’indice di specializzazione è del 15% piuttosto sotto la media provinciale del 20%.
Le costruzioni contano 1.469 imprese che impiegano 3.162 addetti: il settore ha guadagnate 12 dal 2019 (effetto Superbonus) e ne ha perse 268 dal 2010. L’indice di specializzazione è in linea con quello provinciale, entrambi all’8%.
Il settore servizi alle persone è ricco di 580 imprese che danno lavoro a 2.214 persone: ne ha guadagnate 4 dal 2019 e 64 dal 2010.  L’indice di specializzazione territoriale per questo settore è il 6%, pari a quello provinciale.
La ristorazione e alloggio conta 594 imprese che impiegano a 2.534 operatori: il saldo è negativo di 19 dal 2019 ma positivo di 51 dal 2010. È un settore con un indice di specializzazione territoriale di poco inferiore alla media provinciale: 6% contro il 7%.
Le imprese artigiane sono 3.097 (il 30% di tutte le imprese del Montebellunese) e danno lavoro a 9.258 addetti. Indice di specializzazione 24% (cioè il peso percentuale degli addetti impiegati nel settore) contro il 20% provinciale.
Le imprese femminili sono 2.131, il 21% del totale, e impiegano 5.839 persone. Indice di specializzazione zonale 15% rispetto al 13% provinciale. 
Le imprese giovanili (titolari meno di 35 anni) sono 808 e danno lavoro a 1.663 addetti. Indice di specializzazione zonale 4,4, provinciale 3,6.
Le imprese straniere sono 1.184 del totale e danno lavoro a 2.926  persone. Indice di specializzazione zonale 7,5%, 6,6% provinciale.

«Questi ultimi dati confermano il Montebellunese come un’area dinamica, con un indice di specializzazione del manifatturiero molto più elevato della media provinciale e un indice di specializzazione relativo alle imprese artigiane superiore alla media provinciale - afferma Antonio Carelle, direttore di Cna Montebelluna - In questa zona nelle imprese femminili, straniere e giovanili sono percentualmente impiegati un maggior numero di addetti rispetto al resto della provincia, segno appunto di una certa vitalità imprenditoriale».

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