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Martedì, 30 Aprile 2024
Economia

Coldiretti, Prandini confermato presidente: «Priorità a tutela del Made in Italy»

Mercoledì 20 dicembre l'elezione a Roma, presente anche Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti Treviso. Lombardo, 51 anni e tre figli, Prandini è laureato in Giurisprudenza, guida un’azienda di bovini da latte e gestisce un’impresa vitivinicola

Coldiretti Treviso plaude alla riconferma del Presidente Nazionale Ettore Prandini. Oggi, infatti, l’assemblea nazionale lo ha confermato all’unanimità. Ad eleggerlo i delegati giunti da tutte le regioni, in rappresentanza di oltre 1,5 milioni di soci, riunita a Palazzo Rospigliosi a Roma, sede della principale Organizzazione degli imprenditori agricoli a livello nazionale ed europeo. Presente in assemblea anche il nostro Presidente di Coldiretti Treviso, Giorgio Polegato con la delegazione veneta guidata dal presidente Carlo Salvan. Nominata anche la nuova Giunta Confederale composta dai tre vicepresidenti Nicola Bertinelli, David Granieri e Gennarino Masiello oltre che da Franco Aceto, Gianluca Barbacovi, Cristina Brizzolari, Dominga Cotarella e Francesco Ferreri.

Il presidente

Lombardo, 51 anni e tre figli, Prandini è laureato in Giurisprudenza, guida un’azienda di bovini da latte e gestisce un’impresa vitivinicola con produzione di Lugana. Ha guidato la Coldiretti Brescia e la Coldiretti Lombardia. Ricopre anche le cariche di presidente nazionale di Uecoop, della Fondazione Campagna Amica e dell’Osservatorio sulla criminalità nell’Agricoltura e sul sistema agroalimentare.

I commenti

«Auguriamo al nostro presidente nazionale un buon lavoro - sottoliena Giorgio Polegato -. Ha già fatto molto per l’agricoltura italiana e sicuramentre sarà una guida straordinaria anche nel nuovo mandato».

«Sostenere la competitività delle imprese agricole e della pesca per garantire la sovranità alimentare del Paese e ridurre la dipendenza dall'estero, promuovendo filiere produttive al 100% Made in Italy con l'innovazione e la sostenibilità economica ed ambientale» le parole di Prandini.

Il plauso della Regione

Federico Caner, assessore regionale all'agricoltura, commenta così la notizia: «Esprimo le mie congratulazioni a Ettore Prandini, la sua esperienza e la conoscenza approfondita delle dinamiche, degli operatori economici e delle istituzioni, daranno nel prossimo quinquennio una forte accelerata anche alle questioni ancora aperte, come ad esempio la tutela delle produzioni agroalimentari e la trasparenza dell’informazione ai consumatori sull’origine degli alimenti portati a tavola. Così come sono state affrontate le principali sfide, dall’innovazione in agricoltura tra conflitti e crisi climatiche al tema del credito, dall’etichettatura del vino alla difesa delle materie prime italiane, sono certo che Prandini e la sua squadra sapranno tenere alta l’attenzione nei confronti di quella che per noi è la madre di tutte le battaglie: l’italian sounding - conclude Caner -. La tutela delle denominazioni Made in Italy dev’essere prioritaria, considerando anche il valore complessivo prodotto dai singoli comparti della filiera agroalimentare. Il Veneto, prima regione italiana per impatto economico del settore IG, con oltre 4,8 miliardi di euro, continuerà a sostenere tutte le iniziative rivolte alla salvaguardia del valore generato da una filiera del cibo e del vino che rappresenta l’identità della nostra terra e può garantire anche la sovranità alimentare del Paese».

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