Fondazione Benetton presenta "Il paesaggio viti-culturale dell’Antropocene"
Il paesaggio viti-culturale dell’Antropocene. Le Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene come possibile laboratorio nel quadro delle politiche Unesco è stato il tema al centro della ricerca condotta da Alessandro Raffa, vincitore nel 2020 di una delle borse di studio sul paesaggio assegnate annualmente dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche. Mercoledì 21 aprile alle ore 17 in un incontro online, sulla piattaforma Zoom, Alessandro Raffa, architetto, professore a contratto in Progettazione Architettonica al Politecnico di Milano, ne discuterà con Giuseppe Barbera, agronomo, Comitato scientifico della Fondazione Benetton. Introduce Luigi Latini, referente scientifico della ricerca.
La ricerca intende sollevare questioni e aprire riflessioni sui paesaggi culturali della vite all’interno del dibattito attuale su cambiamento climatico e patrimonio, con la speranza che le sfide urgenti poste dalla grande accelerazione possano essere accolte come opportunità, in coerenza con i recenti indirizzi strategici dell’Unesco e dei suoi organi consultivi, per orientare futuri scenari di sviluppo sostenibile nel sito Patrimonio Mondiale dell’Umanità delle Colline del Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene. Tra i paesaggi viti-culturali Unesco quello delle Colline è, al momento, l’unico ad approfondire, nel proprio piano di gestione, gli effetti indotti dal cambiamento climatico. A partire da un’interpretazione critica delle forme di adattamento prefigurate, contestualizzate rispetto alle linee strategiche di Unesco e al dibattito in corso sul climate heritage, si offriranno spunti di riflessione che potrebbero informare una visione più consapevole, che sappia cogliere le opportunità derivanti da un adattamento resiliente.
Afferma Alessandro Raffa: «Di recente, nell’ambito degli heritage studies, si è approfondita la relazione patrimonio/cambiamento climatico interpretando la crisi climatica non solo come una minaccia ma come un’opportunità, nel presente ma soprattutto nel futuro, per attivare processi resilienti di trasformazione che incoraggino verso una transizione ecologica, in cui il patrimonio assume un ruolo importantissimo nelle dinamiche glocali di sviluppo.
I paesaggi viti-colturali possono contribuire significativamente al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile. Infatti i paesaggi mediterranei del vino, e quelli italiani in particolare, hanno radicato nelle proprie stratificazioni culturali un ruolo potenzialmente importantissimo nell’adattamento ai mutamenti del clima, grazie soprattutto ad una estrema diversità varietale e alle tecniche tradizionali di allevamento, forme di adattamento materiali e immateriali che potranno essere re-intrepretate alla luce delle condizioni attuali e di quelle future».
Alessandro Raffa, architetto, consegue con lode nel 2017 il titolo di dottore di ricerca in Progettazione Architettonica, Urbana e degli Interni presso il Politecnico di Milano dove, dal 2018, è professore a contratto in Progettazione Architettonica. Dal 2015, è iscritto all’Oappc di Monza e Brianza dove è membro della commissione Beni Culturali e Paesaggio. Partecipa a concorsi di progettazione nazionali e internazionali, conseguendo diversi riconoscimenti, così come a conferenze e seminari.
Borse di studio sul paesaggio
Nel quadro delle attività di ricerca sul paesaggio e la cura dei luoghi, sviluppate con il proprio Comitato scientifico, dal 2015 la Fondazione Benetton Studi Ricerche propone annualmente borse di studio sul paesaggio intitolate rispettivamente a Sven-Ingvar Andersson (1927-2007), Rosario Assunto (1915-1994) e Ippolito Pizzetti (1926-2007), tre figure straordinarie, fondamentali per il lavoro scientifico della Fondazione fin dalla sua istituzione, la cui eredità culturale e professionale continua a ispirare e orientare gli studi e le ricerche sul paesaggio. Le borse di studio sono residenziali e indirizzate, di volta in volta, a ricerche sviluppate all’interno di tre aree tematiche che rappresentano il profilo culturale e il campo operativo dei tre studiosi: Progetto di paesaggio (Sven-Ingvar Andersson), Teorie e politiche per il paesaggio (Rosario Assunto), Natura e giardino (Ippolito Pizzetti).
Piattaforma Zoom. Iscrizione attraverso l’apposito link pubblicato nei canali social e nel sito della Fondazione, www.fbsr.it