Jazz & dintorni 2016 - 16^ Edizione
Se una manifestazione storica come “Jazz & Dintorni” ritorna, dopo cinque anni di silenzio (l’ultima edizione risale infatti al 2010), di questi tempi si deve gridare al miracolo, o quasi…La notizia farà sicuramente piacere ai molti appassionati veneti che si erano ormai affezionati al rituale estivo dell’appuntamento con il jazz nella raccolta e confortevole Piazzetta del Teatro, a Mogliano Veneto. Saranno due, ma valgono certamente per quattro, gli appuntamenti di questa che è la sedicesima edizione della rassegna, proposti entrambi in esclusiva per il Triveneto.
L’inseguimento all’ultimo “esplosivo” progetto di Marc Ribot si è alla fine concluso con successo: ne siamo davvero soddisfatti. Sì, perché The Young Philadelphians, che il poliedrico e vulcanico chitarrista americano, capace di passare da Tom Waits a John Zorn, porta in giro per il mondo da quasi tre anni, è fra i più saporiti ed intriganti della sua pur prolifica e sempre interessante produzione. Si tratta di un originale omaggio a quel “Philly Sound” che negli anni ’70 aveva anticipato la “Disco Music”, e che la presenza di due musicisti nati e formatisi musicalmente proprio a Philadelphia, il bassista Jamaleen Tacuma e il batterista G.Calvin Weston, entrambi con trascorsi colemaniani, certifica come coerente e nient’affatto casuale. Pochi avrebbero poi immaginato che a completare il quartetto potesse essere uno dei più personali ed innovativi protagonisti del jazz contemporaneo, quella Mary Halvorson, anche lei come Ribot chitarrista, diventata a sua volta, a dispetto della giovane età, un imprescindibile punto di riferimento per chi pratica oggi questo strumento, soprattutto nell’ambito dell’avanguardia. Il disco, registrato dal solo quartetto elettrico nel 2014 dal vivo a Tokyo, ha raccolto vasti consensi, di pubblico e di critica. L’aggiunta fatta alla formazione nel 2015 di due violini ed un violoncello ha quindi reso ancor più gustoso, variegato e trasversale il progetto. Gli “Young Philadelphians” sono così diventati da oltre un anno un settetto (plus Strings), esattamente quello che salirà sul palco di Piazzetta del Teatro il 18 luglio, per una serata che si preannuncia ad alta “gradazione elettrica”.
Altrettanto curioso e stimolante si presenta il secondo appuntamento della rassegna, un doppio concerto che potrebbe riservarci una gradita sorpresa finale. Apriranno la serata quelli che sono, insieme ai Tenores di Bitti, fra i migliori interpreti nel vasto panorama delle musiche vocali sarde. Oltre che per la loro straordinaria bravura, i Concordu e Tenore de Orosei sono celebri per la peculiarità del repertorio, che abbraccia entrambe le forme della tradizione vocale di Orosei: quella del canto sacro, tipica delle confraternite religiose, e quella profana del canto a tenore. Una musica, quella della Sardegna, che ha destato l’attenzione di molti maestri del jazz contemporaneo, su tutti Ornette Coleman e l’Art Ensemble of Chicago. Chiuderà la serata Il “tellurico” ed inedito duo formato dal pianista e fisarmonicista sardo Antonello Salis – forse il “più africano” dei jazzisti italiani – e dal “griot” Baba Sissoko, originario del Mali ma da molti anni trasferitosi nel nostro paese. La loro esibizione, che si preannuncia suggestiva e dagli alti contenuti spettacolari, offrirà anche l’occasione di apprezzare un loro recente lavoro discografico, “Jazz (R)evolution”, dove a Salis e Sissoko si aggiunge l’amico Don Moye, storico batterista dell’AEoC, che della grande musica afroamericana è ancor oggi uno dei più significativi esponenti. La non troppo segreta speranza di tutti noi appassionati è però quella che non sia il duo Baba Sissoko & Antonello Salis a chiudere il festival moglianese: una jam–session finale tra tutti e sette i musicisti potrebbe esserne infatti l’attesa e quasi naturale conclusione, una vera e propria “festa della musica”, un ponte fra l’Africa e l’Europa dall’alto contenuto simbolico.
Lunedì 18 luglio, ore 21.00 - MARC RIBOT & THE YOUNG PHILADELPHIANS plus STRINGS
Marc Ribot (chitarre)
Mary Halvorson (chitarre)
Jamaaladeen Tacuma (basso elettrico)
G.Calvin Weston (batteria)
Max Haft (violino)
Sabine Akiko Ahrendt (violino)
Nathan Bontrager (violoncello)
posto unico euro 18 (ridotto euro 15 per studenti under 25 e soci Caligola)
Giovedì 28 luglio, ore 21.00 - BABA SISSOKO & ANTONELLO SALIS JAZZ (R)EVOLUTION
Baba Sissoko (voce, tamani, n'goni)
Antonello Salis (fisarmonica, piano, Rhodes, tastiere)
CONCORDU E TENORE DE OROSEI
Massimo Roych (voche)
Mario Siotto (bassu)
Gian Nicola Appeddu (contra)
Piero Pala (mesuvoche)
Tonino Carta (voche)
posto unico euro 15 (ridotto euro 12 per studenti under 25 e soci Caligola)
MOGLIANO VENETO - Piazzetta del Teatro (in caso di pioggia al Teatro Busan)
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