Mostra fotografica “Kawah Ijen – Anime di Zolfo” di Riccardo Minute
Spazio Paraggi ospita la mostra fotografica “Kawah Ijen – Anime di Zolfo” di Riccardo Minute, che è stata inaugurata sabato 3 settembre alle
ore 18. Sarà possibile vedere la mostra fino al 19 settembre 2016. “Lavoriamo all’inferno” raccontano i minatori “I nostri occhi e polmoni bruciano tutto il giorno, ma non c’è niente che possiamo fare, senza questo lavoro non possiamo mangiare, non possiamo far vivere le nostre famiglie, non possiamo mandare i nostri figli a studiare. Facciamo questo lavoro perché non vogliamo che un giorno i nostri figli siano costretti a farlo anche loro”.
L'arcipelago Indonesiano contiene 129 vulcani attivi, pari al 13% dei vulcani attivi del mondo. Nella parte sud-orientale dell'isola di Java esiste un enorme caldera formata da una massiccia eruzione vulcanica avvenuta durante il Pleistocene. Questo complesso che inizia dal bordo della montagna Kendeng e si estende fino al monte Merapi (in indonesiano 'montagna di fuoco') comprende il famoso vulcano attivo Ijen. Qui ogni giorno circa 200 minatori partono dal campo base ai piedi del vulcano e dopo più di due ore di cammino arrivano in cima alla montagna, discendono le pareti del cratere lungo il ripido sentiero con ai piedi solo delle ciabatte o, se più fortunati, degli stivali di gomma. Ai bordi del lago i minatori hanno realizzato un sistema per l'estrazione dello zolfo imbrigliando con dei tubi di ceramica le fumarole per farle condensare in zolfo puro che lentamente, raffreddando, solidifica.
Le temperature della solfatara sono altissime e i minatori senza alcuna protezione spezzano le formazioni di zolfo, le caricano sulle spalle con dei cesti di vimini per un peso che può arrivare fino al doppio del loro peso corporeo e le trasportano risalendo la bocca del cratere prima e per le pendici del vulcano poi per parecchi chilometri fino alla stazione di consegna che pesa il materiale. Il salario è irrisorio, circa 3 o 4 euro al giorno, pochi centesimi per ogni chilo di zolfo. In attesa che in un prossimo futuro il cratere e il suo zolfo possano diventare una fonte importante di energia geotermica pulita in linea con piani governativi per attirare investimenti in impianti ad alta tecnologia, la maggior parte dei minatori fa questo viaggio due volte al giorno per uno stipendio che permette a malapena di sopravvivere riducendo la loro aspettativa di vita a poco più di 50 anni.