Omaggio a Lucio Battisti e Ren Ashfield con "Le più belle canzoni dei Rolling Stones"
The Rock Music è alla terza settimana di spettacoli, ecco la programmazione:
Venerdì 8 settembre, Ren Ashfield & Stones Faces in “Le più belle canzoni dei Rolling Stones”
Sabato 9 settembre, AnimaLucio - I musicisti di Lucio Battisti in “Omaggio a Lucio a 80 anni dalla nascita e a 25 dalla morte”
- Domenica 10 settembre, Bobby Solo & Band in “Black & Blues”
La seconda edizione dell’unica rassegna rock ospitata in un circo, a Silea (Treviso), Strada della Serenissima, uscita autostrada Treviso Sud (Area Burger King), proseguirà con la terza settimana di programmazione. Protagonisti: Stones Faces - The Rolling Stones Tribute Band, AnimaLucio - I musicisti di Lucio Battisti in “Omaggio a Lucio a 80 anni dalla nascita e a 25 dalla morte” e Bobby Solo & Band.
I concerti cominceranno alle 20.45, biglietti dai 15 ai 35 euro su www.therockmusicircus.it e su www.mailticket.it. Informazioni: www.therockmusicircus.it, alessandro@therockmusicircus.it, cellulare: +39 388 4050750.
The Rock Music Circus: il rock dal vivo in un luogo unico
The Rock Music Circus è un luogo unico nel suo genere, in cui l’energia della grande musica rock e la magia del circo si fondono insieme. Si potrà vivere un’esperienza diversa ogni sera con degli artisti che porteranno sul palco circolare del circo la storia del rock. Audio di grande qualità e luci suggestive renderanno indimenticabile l’atmosfera perché tutto è pensato per rendere fantastico lo show al The Rock Music Circus.
Venerdì 8 settembre
Ren Ashfield & Stones Faces in “Le più belle canzoni dei Rolling Stones”
Gli Stones Faces, capitanati dal cantante inglese Ren Ashfield, proporranno un intrigante concerto basato sullo sterminato repertorio dei Rolling Stones dagli anni Sessanta ai giorni nostri. L’interessante band avrà il compito di rendere omaggio alla più longeva formazione della storia del rock che è amata in tutto il mondo da fans di tutte le generazioni. I Rolling Stones in 60 anni di attività hanno dimostrato di sapere sempre esprimersi al meglio attraverso i linguaggi del rock, del blues e del soul. Soprattutto negli anni Sessanta e Settanta hanno scritto e inciso canzoni, firmate dall’inossidabile coppia, composta da Mick Jagger e Keith Richards, che hanno fatto la storia della musica moderna. Brani, come “(I Can’t Get No) Satisfaction”, “The Last Time”, “As Tears Go By”, “Let’s Spend The Nigh Together”, “Jumping Jack Flash”, “Brown Sugar” e “Tumbling Dice”, fanno parte della memoria collettiva di tutti gli amanti di musica del mondo. I Rolling Stones dagli anni Ottanta in poi si sono confermati come una band ancora capace di incidere dischi convincenti. Inoltre, Jagger e compagni si sono trasformati nella più incredibile macchina di spettacolo con tour e concerti che si sono trasformati in raduni oceanici, in grado di battere tutti i record di presenze. In particolare l’esibizione del tour “Bigger Bang” del 2006 sula spiaggia di Copacabana a Rio de Janeiro ha richiamato un pubblico di un milione e 300 spettatori. Nel 2016, invece, a L'Avana gli Stones si sono esibiti di fronte a 1 milione 200 mila fan.
Gli Stones Faces sono di Treviso e sono capitanati dall’inglese Ren Ashfield (voce) e sono composti da Alberto Favaro (chitarra), Carlo Visentin (tastiere), Massimo Fantinelli (basso) e Charlie Bonazza (batteria).
Sabato 9 settembre
AnimaLucio - I musicisti di Lucio Battisti in “Omaggio a Lucio a 80 anni dalla nascita e a 25 dalla morte”
The Rock Music Circus recherà tributo al grande Lucio Battisti a 25 anni esatti dalla morte e a 80 anni dalla nascita. Protagonisti della celebrazione in musica saranno gli AnimaLucio ovvero Gianni Dall’Aglio (batteria), Massimo Luca (chitarra e voce) e Bob Callero (basso). I tre musicisti che hanno lavorato per anni con Lucio Battisti canteranno e suoneranno le canzoni del leggendario artista con gli arrangiamenti che hanno contribuito a creare, registrando parti di chitarra, di basso e di batteria che sono entrate negli annali della canzone italiana. Lucio Battisti insieme al grande paroliere Mogol, all’anagrafe Giulio Rapetti, ha firmato capolavori, che hanno segnato la storia della canzone italiana. Tra i brani più noti: “Balla Linda”, “Fiori rosa, fiori di pesco”, “Emozioni”, “Mi ritorni in mente”, “Il tempo di morire”, “Acqua azzurra, acqua chiara”, “Pensieri e parole”, “Io vivrò”, “E penso a te”, “Innocenti evasioni”, “Io vorrei… Non vorrei… Ma se vuoi”, “Il mio canto libero” “I giardini di marzo”, “Anima latina” e “Il nostro caro angelo”, "Ancora tu”, “Sì, viaggiare”, “Amarsi un po’”, “Una donna per amico” e “Una giornata uggiosa”. Lucio Battisti, da giovane ha cominciato la sua attività come chitarrista, dopo avere cominciato a comporre le parti musicali delle sue canzoni trovò in Mogol l’autore ideale per i testi. Lucio dopo aver scritto successi importanti per altri artisti come “29 settembre” per l’Equipe 84 si lasciò convincere a cantare le proprie canzoni. Il successo da cantautore cominciò nel 1968 con “Balla Linda” e la consacrazione avvenne l’anno successivo al Festival di Sanremo con “Un’avventura”, cantata anche dall’ospite straniero Wilson Pickett. Battisti insieme a Mogol fu protagonista di una rivoluzione della musica pop italiana, che diventò più internazionale, grazie alla consapevolezza di ciò che stava accadendo nel resto del mondo con i Beatles, Bob Dylan e le star della musica soul. Il cantautore dimostrò che la melodia italiana poteva convivere con una ricerca ritmica e musicale più vicina al rock e alla black music. Mogol seppe scrivere per Battisti dei testi più moderni sotto l’aspetto del linguaggio e dei contenuti. Dalla fine degli anni Sessanta a tutti gli anni Settanta Lucio in collaborazione con Rapetti realizzò singoli e album che cambiarono lo stato dell’arte della canzone italiana, anno dopo anno e che ancora oggi sono considerati dei classici senza tempo. Dopo la pubblicazione di “Una giornata uggiosa” nel 1980 Battisti si rese conto che se voleva continuare la sua evoluzione artistica doveva cambiare. Ruppe così la sua collaborazione con Mogol per cominciare la sua fase elettronica e sperimentale con “E già”, testi di sua moglie Grazie Letizia Veronese in arte Velezia. Questo percorso fu portato alle estreme conseguenze con la collaborazione del paroliere Pasquale Panella con cui realizzò cinque dischi, (“Don Giovanni”, “L’apparenza”, “La sposa occidentale”, “Cosa succederà alla ragazza” e “Hegel”), che lo portarono distante anni luce dai suoi lavori precedenti. L’artista è morto la mattina del 9 settembre 1998, all'età di 55 anni, a seguito di una grave malattia. Battisti è stato apprezzato anche dai suoi illustri colleghi inglesi, come i Beatles e David Bowie. Mogol ha raccontato che negli anni Sessanta i discografici dei Fab Four si proposero di lanciare Lucio a livello internazionale ma non si raggiunse l’accordo. Bowie scrisse il testo di “Music is Lethal”, versione inglese di “Io vorrei… Non vorrei… Ma se vuoi”, incisa da Mick Ronson, chitarrista ed arrangiatore del Duca Bianco.
Domenica 10 settembre
Bobby Solo & Band in “Black & Blues”
Bobby Solo, vero nome Roberto Satti, è uno dei cantanti e compositori più importanti della storia della canzone italiana. Ha venduto milioni di dischi in Italia e all’estero. Il cantante e chitarrista, da sempre grande appassionato di blues, a Silea, proporrà “Black & Blues”, uno spettacolo basato sui grandi blues che hanno fatto la storia. Recentemente l’artista ha pubblicato l’Ep “Good in Blues Vol.1” con tre brani del repertorio di Tony Joe White: “(You're Gonna Look) Good In Blues”, “Backwoods Preacher Man” e “As The Crow Flies” e un pezzi di Kris Kristofferson: “Why Me Lord”. Solo ha cominciato a cantare giovanissimo sulle orme del rock ’n’ roll di Elvis Presley, come il suo amico fraterno, il compianto Little Tony. La sua carriera è decollata con il Festival di Sanremo del 1964, quando presentò “Una lacrima sul viso” (musica di Solo e testo di Mogol), in coppia con l’ospite internazionale Frankie Laine. L’artista sentendosi a disagio in un contesto così importante non ebbe il coraggio di cantare e così finse un calo di voce e per la prima volta introdusse il playback a Sanremo. La cosa suscitò scandalo ma probabilmente contribuì anche al successo del personaggio. La canzone in poco tempo vendette 12 milioni di copie nel nostro Paese e all’estero, trasformando l’esordiente in una vera e propria star. Solo si è costruito una reputazione con successi diventati dei classici, tra cui “Se piangi, se ridi”, “Non c’è più niente da fare”, “San Francisco”, “Zingara”, “Gelosia” e “Non posso perderti”.
Da poco ha pubblicato un album dedicato ai classici dei Beatles. A questo proposito ha raccontato che al culmine della sua fama internazionale nel 1965 fu invitato a Londra da Dick James, editore dei baronetti di Liverpool. «James», ha dichiarato l’artista, «mi disse: “Ho una grande canzone di Paul McCartney e vorrei che la cantasse lei”. Io ero magrolino, con il ciuffo, i pantaloni alla caviglia con il calzino bianco, e gli dissi: “Grazie Dick, ma è una canzone francese, io faccio rock’n’roll, no grazie. Era “Michelle”. Ero troppo fesso, lo deve aver pensato anche Dick, che ci rimase un po’ male».
Bobby Solo (voce e chitarra) sarà accompagnato da Valerio Marchetti (chitarra), Stefano Pettirossi (pianoforte) e Lorenzo Stentella (batteria).
La prossima settimana The Rock Music Circus 2023 chiuderà alla grande con
Controverso - Led Zeppelin Tribute Band, venerdì 15 settembre, avranno l’onore di farci riascoltare i successi di una delle band più iconiche dell’hard rock degli anni Settanta: i Led Zeppelin.
The Numbers - The Who Tribute Band, sabato 16 settembre, renderanno omaggio a The Who, protagonisti di alcuni dei momenti più esaltanti della storia del rock.
Ian Paice, batterista dei Deep Purple, pioniere dell’hard rock, e il funambolico chitarrista di Vasco Rossi Stef Burns, per la prima volta in assoluto insieme in “Deep Purple Night”, chiuderanno alla grande la rassegna, domenica 17 settembre.
Biglietti dai 15 ai 35 euro su: www.therockmusicircus.it e su www.mailticket.it