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Famiglia

Assegno unico figli, si parte: come fare domanda

Ecco come ottenerlo, quanto spetta e quando arriverà l'assegno. Al via le richieste dal 3 gennaio

Da qualche giorno è scattata la fase operativa dell'assegno unico: da lunedì 3 gennaio inizieranno a confluire all'Inps tutte le domande (già centomila in 48 ore quelle presentate). Tutte le famiglie interessate possono ora presentare la richiesta, direttamente sul sito internet dell'Inps, per ricevere poi da marzo l'assegno unico. Il nuovo strumento concentra tutti gli aiuti attualmente previsti per le famiglie. L'importo cambia  a seconda del numero dei figli, della loro età, se studiano, se hanno disabilità e in base all'Isee. 

Il contributo verrà erogato a partire da marzo 2022, a tutti coloro che faranno domanda entro giugno prossimo e l’Inps riconoscerà fino a quella data tutti gli arretrati a partire da marzo, mese in cui non si avrà più diritto a tutti i benefici finora esistenti e assorbiti dall’Assegno unico. Per le domande inoltrate a partire da luglio, invece, l’assegno arriverà dal mese successivo alla domanda e senza arretrati.

Assegno unico 2022

L'assegno spetta a tutte le famiglie che hanno un figlio fino a 21 anni a carico, nella cifra confluiscono una parte fissa e una variabile, legata al reddito complessivo della famiglia. Il beneficio verrà attribuito a lavoratori dipendenti, autonomi o incapienti. Possono fare richiesta tutte le mamme dal settimo mese di gravidanza.

Il sussidio consisterà in un'erogazione mensile fino a 175 euro, che scenderà a 85 per i figli maggiorenni tra i 18 e i 21 anni. L'importo pieno andrà a chi ha un Isee fino a 15mila euro. Per chi ha redditi superiori, l'assegno scenderà progressivamente, sono previste maggiorazioni in base al numero di figli, alla presenza di disabili, al reddito e al lavoro di entrambi i genitori. Il nuovo assegno unico terrà conto delle famiglie numerose: a partire dal terzo figlio è prevista una maggiorazione tra i 15 e gli 85 euro a figlio in base all'Isee. Dal 2022 sarà prevista inoltre una "maggiorazione forfettaria" da 100 euro al mese per i nuclei "con quattro o più figli".

Prevista un'ulteriore maggiorazione da 30 euro al mese per ciascun figlio se entrambi i genitori lavorano, che diminuisce al crescere dell'Isee fino ad azzerarsi oltre i 40mila euro. Mentre altri 20 euro al mese per ciascun figlio arriveranno alle mamme under 21, indipendentemente dall'Isee. Inoltre, il sussidio non avrà "limiti di età" per i figli disabili. Per i minorenni si riceveranno 105 euro al mese in più "in caso di non autosufficienza", 95 euro al mese in più "in caso di disabilità grave" e 85 euro in più "in caso di disabilità media". In presenza di maggiorenni disabili fino a 21 anni si riceveranno 50 euro al mese in più, mentre oltre i 21 anni si continuerà a ricevere un assegno in base all'Isee: con Isee fino a 15mila euro si avrà un assegno di 85 euro al mese, che si ridurrà fino a 25 euro per Isee pari o superiore a 40mila euro.

A chi spetta

Per ottenere l’Assegno Unico “ponte” servirà rispettare anzitutto il requisito economico di un valore ISEE non superiore a 40.000 euro. Inoltre il richiedente deve essere:

Destinatari dell’assegno unico:

  • lavoratori 
  • disoccupati;
  • coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
  • titolari di pensione da lavoro autonomo;
  • nuclei che non hanno uno o più requisiti per godere dell’Anf

Requisiti:

  • pagare le tasse in Italia ed esservi residenti da almeno 2 anni;
  • essere cittadini italiani o di un Paese della Ue oppure essere titolari di un permesso di soggiorno per motivi di lavoro o di ricerca della durata almeno semestrale;
  • essere in possesso di un Isee inferiore a 50 mila euro annui;
  • non essere percettore degli assegni al nucleo familiare (il nuovo strumento si rivolge dunque solo a chi oggi è escluso da questo istituto).

L’Assegno unico e universale spetta ai nuclei familiari in cui ricorrono le seguenti condizioni:

  • per ogni figlio minorenne a carico e, per i nuovi nati, decorre dal settimo mese di gravidanza;
  • per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni che:
    • frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
    • svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8mila euro annui;
    • sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
    • svolga il servizio civile universale;
  • per ogni figlio con disabilità a carico, senza limiti di età.

Come fare la domanda

La domanda dovrà essere inoltrata una sola volta per ciascun figlio, attraverso i seguenti canali:

  • portale web, utilizzando l’apposito servizio raggiungibile direttamente dalla home page del sito Inps, se si è in possesso del codice PIN rilasciato dall’Istituto entro il 1° ottobre 2020, oppure di SPID di livello 2 o superiore o una Carta di identità elettronica 3.0 (CIE), o una Carta Nazionale dei Servizi (CNS);
  • Contact Center Integrato, chiamando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori);
  • attraverso i Caaf, gli Istituti di patronato, utilizzando i servizi offerti gratuitamente dagli stessi.
  • Per fare domanda, vai su questa pagina del sito dell'Inps.

Assegno Unico: importi e tabelle ISEE

L’assegno sarà corrisposto mensilmente per ciascun figlio di minore età. L’importo spettante per ciascun figlio minore cambierà sia in base alla situazione economica attestata dall’ISEE che in base al numero dei figli; quindi in parole povere si avrà diritto a tanti singoli assegni mensili quanti sono i figli, ma al tempo stesso gli importi risulteranno decrescenti all’aumentare dell’ISEE.
 Facciamo qualche esempio pratico in questa tabella non esaustiva che però può aiutare a capire meglio il meccanismo dell’Assegno in alcuni specifici casi (la tabella completa con tutte le fasce ISEE e i relativi importi spettanti.
 

Soglia ISEE Importo mensile per nuclei con al massimo due figli
 
Importo mensile per nuclei con almeno tre figli
 
Fino a 7.000 €
 
167,5 € a figlio 217,8 € a figlio
 
da 8.400 a 8.500 €
 
151,8 €
 
197,3 €
 
da 13.300 a 13.400 €
 
100,5 €
 
130,6 €
 
da 18.400 a 18.500 €
 
76,3 €
 
99,2 €
 
da 23.700 a 23.800 €
 
64,8 €
 
84,6 €
 
da 27.100 a 27.200 €
 
57,5 €
 
75,3 €
 
da 36.300 a 36.400 €
 
37,8 €
 
49,9 €

L' Assegno Unico è una prestazione economica erogata in base all’ISEE, andrà a sostituire sei attuali sostegni erogati alle famiglie:

  •  le detrazioni Irpef sui figli a carico;
  • gli assegni al nucleo per figli minori;
  • gli assegni per le famiglie numerose;
  • il Bonus Bebè;
  • il premio alla nascita;
  • il fondo natalità per le garanzie sui prestiti.

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