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D'Incà (M5S) attacca Fondazione Cassamarca: "Ennesimo scandalo, De Poli deve dimettersi"

parlamentare M5S Federico D’Incà: "Altra cosa su cui i cittadini della Marca trevigiana dovrebbero riflettere sono i costi di gestione ordinaria della Fondazione che nel 2010 erano oltre 8 milioni di euro e che oggi sono stati ridotti a 3,8 milioni."

TREVISO “L’ennesimo scandalo di dimensioni enormi che colpisce la terra veneta. Dopo il Mose, i PFAS, le banche popolari Venete ancora una volta assistiamo alla distruzione di valore economico che in questo caso colpisce la fondazione Cassamarca. Sono allibito nel vedere come fin dal 2008 il MEF abbia comunicato alla fondazione che non doveva gestire strumenti rischiosi come i derivati che sono al di fuori della gestione propria dell’ente e di come gli investimenti immobiliari effettuati dalla fondazione siano stati generatori di costi e non di reddito” dichiara il parlamentare M5S Federico D’Incà dopo aver ricevuto la risposta ad un’ interrogazione presentata al Ministro dell'economia e delle finanze in merito all'attività della Fondazione Cassamarca.

“Altra cosa su cui i cittadini della Marca trevigiana dovrebbero riflettere sono i costi di gestione ordinaria della Fondazione che nel 2010 erano oltre 8 milioni di euro e che oggi sono stati ridotti a 3,8 milioni. Ma come ha potuto costare così tanto questa fondazione? E' importante inoltre soffermarsi su come lo stesso Ente nel 2016 abbia chiuso con un disavanzo di 6,4 milioni di euro quando nel bilancio previsionale era previsto un avanzo di quasi 1,5 milioni di euro” incalza il parlamentare.

“Oggi il patrimonio dell’ente è di 494 milioni di euro ma fanno rabbrividire le parole nel Bilancio di Missione dove si dice che considerando alcune variabili “si può ritenere che il patrimonio reale della Fondazione sia significativamente inferiore rispetto a quanto iscritto a Bilancio”. Fermi tutti quindi, quanto vale realmente la fondazione adesso?” continua il deputato.

“Tutte queste domande devono essere poste a chi ha guidato da circa 25 anni la Fondazione Cassamarca: Dino De Poli, retribuito con 10 milioni di euro di compensi e che portato al disastro questo Ente. Tutti i cittadini trevigiani devono chiedere le dimissioni di Dino De Poli da Presidente di Cassamarca, quest’uomo non può restare fino a scadenza 2018. E’ incredibile come nel trevigiano e nel Veneto si susseguono fatti inauditi come Veneto Banca e Fondazione Cassamarca e nessuno, ripeto, nessuno si sia mai accorto del disastro! La fondazione Cassamarca è un “bene comune” e non il gioco di pochi:  chiedo dunque ai trevigiani di alzare la testa e riprendersi quanto dovuto con un nuovo Presidente fuori dai giochi politici e dalle lobby di potere” conclude D’Incà.

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