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Mattarella Presidente: la politica veneta polemizza e si divide

Sacconi e Zaia criticano sui social network l'elezione. Il PD esulta ma per il centrodestra si tratta di una deriva in cui l'unico vincitore è Renzi

TREVISO- Sono stati necessari quattro scrutini per eleggere il nuovo Presidente della Repubblica Italiana. Alla fine, con molti consensi ma anche qualche polemica, è stato eletto con un'ampia convergenza di 665 voti, Sergio Mattarella. In suo favore si sono schierati il Pd, Scelta Civica, Sel, il gruppo di Socialisti e Autonomie e, dopo le ultime tormentate 48 ore in cui sembrava plausibile uno strappo nell'alleanza di governo, anche il blocco di Alleanza Popolare (Ncd-Udc). Le reazioni dei vari parlamentari sono arrivate pochi minuti dopo l'elezione del nuovo presidente.

Anche da parte della politica trevigiana non sono mancati i commenti sull'esito della votazione. Inutile dire che tra i molti parlamentari della Marca ci sono pareri contrastanti tra loro. A cominciare da quello di Maurizio Sacconi, il capogruppo trevigiano di Ap (Ncd-Udc) che secondo quanto riportato dalla stampa nazionale si sarebbe dimesso con effetto "irrevocabile ed immediato" nelle prime ore di Sabato mattina dal suo incarico. Su Facebook il ministro ha commentato in un post l'elezione presidenziale. "Nessun pregiudizio su Mattarella" ha scritto sul social "ma il cinismo di ridare peso alle sinistre dentro e fuori il Pd uccide le riforme su lavoro,giustizia,fisco. Fine di ogni speranza". Un giudizio molto severo, a cui fanno eco le dichiarazioni rilasciate da Luca Zaia su Twitter. Il presidente della Regione Veneto ha dichiarato che l'elezione del nuovo Capo dello Stato rappresenta "una deriva neocentralista, in cui il vero vincitore della partita è il premier Matteo Renzi". Secondo Zaia "il Centrodestra non può continuare ad appoggiare un governo che svuota di competenze le Regioni". Per arrivare infine alla conclusione che "come giudice costituzionale Mattarella ha sempre bocciato i ricorsi delle Regioni contro lo Stato". Parole sostenute anche dalla senatrice della Lega Nord Patrizia Bisinella che in un comunicato stampa commenta la notizia dell'elezione come "ritorno della balena bianca. Abbiamo la sinistra Dc al potere".

Soddisfazione e orgoglio invece nelle parole dei deputati PD, come Simonetta Rubinato che al termine del quarto scrutinio ha dichiarato: "“Ho dato convintamente il mio voto ad un uomo appartenente al cattolicesimo democratico, che ha unito tutto il Partito democratico, difensore della legalità, e il cui fratello Piersanti ha pagato con la vita l’impegno di lotta alla mafia."

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