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Femminicidio, l'assessore Simone Tronchin perde posto in consiglio

Approvata mercoledì la mozione della minoranza del consiglio comunale di Preganziol che chiedeva il ritiro delle deleghe all'assessore all'urbanistica, Simone Tronchin, che nei giorni precedenti si era detto a sostegno di Don Corsi

Per un post l'assessore perse le deleghe. A Simone Tronchin, assessore all'urbanistica di Preganziol, è costata il posto in consiglio comunale la solidarietà mostrata su Facebook al parroco di Lerici (La Spezia), don Piero Corsi, a proposito del femminicidio.

Ieri sera il consiglio comunale di Preganziol ha approvato una mozione delle forze di minoranza, che chiedevano il ritiro delle deleghe a Tronchin.

A poco è servita la spiegazione postuma di Tronchin, che aveva precisato che il suo intervento sul social network era un gesto di solidarietà contro "la gogna mediatica" alla quale il sacerdote era stato sottoposto, non un segn di approvazione dei contenuti del volantino affisso da don Corsi.

L'assessore aveva anzi bollato le parole sulla componente di responsabilità delle donne nelle aggressioni di cui sono vittime come "monata da bar".

Ciononostante a Preganziol, nel giro di pochi giorni, è stata organizzata una raccolta di firme contro Tronchin e alcune associazioni hanno protestato con sit-in nei pressi della sala consiliare.

Ieri la presa di posizione del consiglio: il documento presentato dall'opposizione è stato votato anche dalle forze politiche che sostengono la giunta comunale.

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