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Politica Centro / Piazza Vittoria

Park Vittoria, Zabai: «Il no all'ex Poste è solo una scelta politica»

Il consigliere comunale del Pd commenta la decisione di Ca' Sugana per acquistare l’area ex Telecom di via Dandolo per realizzare un fast park: «La giunta Conte dice chiaro e tondo che acquisire un’area privata al fine di progettare un sistema più efficace di parcheggi non è una cosa fuori dal mondo!»

Se è possibile acquistare l'ex Telecom per realizzare un fast park (previsto dal Pums), è altrettanto plausibile la stessa operazione con l'ex edificio di proprietà di Poste, a pochi passi dalla stazione e al posto del park interrato di piazza della Vittoria. A sostenere questa tesi è il consigliere comunale del Pd, Marco Zabai, che invita Ca' Sugana a fare un passo indietro sulla decisione di proseguire con il percorso intrapreso con Parcheggi Italia. «L’amministrazione, partecipando la scorsa settimana ad un incontro a San Zeno, ha annunciato che procederà ad una serie di incontri per acquistare l’area ex Telecom di via Dandolo e destinarla alla realizzazione di un fast park, già inserito come progetto all’interno del Piano Urbano della Mobilità Sostenibile» ha spiegato Zabai «Alla buon’ora la giunta Conte dice chiaro e tondo che acquisire un’area privata al fine di progettare un sistema più efficace di parcheggi non è una cosa fuori dal mondo! Addirittura è possibile farla già rientrare nella pianificazione di settore, ancora prima che sia divenuta di proprietà pubblica!» aggiunge il consigliere comunale del Pd «Quindi la pregiudiziale durissima espressa da De Checchi e Conte sull’acquisto dell’edificio alle ex Poste, così da offrirlo a Parcheggi Italia come area pubblica alternativa a Park Vittoria è solo una scelta politica!».

«Cade ancora una volta il cartello di carte che vuole raccontare come non esistano alternative a Park Vittoria ed è la stessa giunta a dimostrarlo. Potremmo realizzare un parcheggio meno costoso, riducendo la concessione ad una durata sensata, collocato in un punto funzionale alle connessioni intermodali, recuperando inoltre un immobile abbandonato e risolvendo la famosa questione della penale: a Parcheggi Italia lo scambio risulterebbe totalmente vantaggioso, e lo sarebbe ancora di più per la città» chiude Marco Zabai «Stiamo ancora aspettando che la Giunta ci renda edotti sullo stato dell’arte della trattativa in corso con Parcheggi Italia, e che abbia il coraggio di aprirsi ad un confronto trasparente, che coinvolga la città, invece di chiudersi nelle segrete stanze, sorda a qualsiasi suggerimento che eviti di consegnare la gestione della mobilità e della sosta nel centro storico ad un privato per 60 anni».

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