Planck Team campione di robotica a Houston
Scuola trevigiana in festa per la squadra finita nella top ten mondiale di First Lego League
La festa di fine anno al Max Planck di Lancenigo inizia dai successi della competizione di scienza e robotica First Lego League. Venerdì sera, 27 maggio, i 24 studenti del Planck Team entrati nella top ten della finale mondiale tenutasi a Houston hanno raccontato la loro esperienza con video e dimostrazioni al numeroso pubblico composto da insegnanti, personale Ata, dirigenti scolastici, rappresentanti delle istituzioni, genitori e alunni, intervenuti all’evento organizzato nel giardino della scuola. Tra i presenti anche molti titolari delle aziende di Marca che hanno supportato la scuola sponsorizzando il viaggio negli Stati Uniti e che ora aderiscono anche al Polo di Formazione tecnologica che il Planck attiverà nei prossimi mesi nei nuovi laboratori di elettronica e automazione per l’industria 4.0, di Controllo numerico e di misurazione della compatibilità elettromagnetica allestiti grazie ad un finanziamento ministeriale di 750 mila euro e alla collaborazione con Camera di Commercio e Assindustria.
«Presentiamo un risultato che ci ha dato molta soddisfazione - ha detto la dirigente Emanuela Pol - reso possibile dalla sinergia tra scuola, istituzioni e aziende, dando merito ai ragazzi, ai loro coach ma anche a tutti coloro che ci hanno supportato in un’esperienza nuova che all’inizio ci sembrava impossibile. Il ringraziamento quindi è d’obbligo. Ma ora guardiamo già al futuro e alle prossime sfide: tra queste l’attivazione del polo di formazione tecnologica. Il Planck intende erogare moduli di formazione tecnologica flessibili per studenti diplomati o universitari, per tecnici d’azienda o inoccupati e vuole farlo in raccordo con le aziende del territorio». Il palcoscenico venerdì sera è stato dei ragazzi che hanno presentato i robot, costruiti con i pezzi Lego, sensori e batterie, hanno allestito il plastico su progetto di treno merci dotato di vagoni smart che possono riordinarsi in modo autonomo all’interno dell’hub ubbidendo a informazioni date a distanza e gestite mediante componentistica elettronica. Questo progetto è stato sviluppato grazie ad un prezioso lavoro di informazione e documentazione in collaborazione delle Ferrovie e dei Raccordi Ferroviari di Mestre. La squadra al completo comprendente studenti del biennio e del triennio del Liceo scientifico e dell’Itis è stata presentata dai coach prof.ssa Monica Disarò e dal vice Marco Todesco con gli accompagnatori e aiutanti professori Matteo Criveller, Luca Campion, Michele Barbon.
«Sembrava impossibile e invece ce l’abbiamo fatta - ha esordito al microfono Disarò - per i ragazzi lavorare in squadra è un’esperienza formativa che non ha eguali, è un modo di imparare diverso, utilizzano le conoscenze apprese in classe ma poi qui devono operare in autonomia e soprattutto collaborare. Per costruire i robot e il progetto scientifico abbiamo impegnato tante ore, fermandoci a scuola fino alle sette di sera. Il nostro motto era “stasera chiudiamo noi” in riferimento alle porte dell’istituto. I risultati però, nazionale a Rovereto dove abbiamo conquistato il primo posto e poi internazionale a Houston dove ci siamo classificati decimi su 108 squadre, ci hanno ripagato». Piene di entusiasmo le voci degli studenti: «Ho imparato molto - ha detto Marzia Energico di seconda liceo - lavorando con i ragazzi più grandi. Houston è stato il mio primo vero viaggio lontano dall'Italia». «Nel Planck Team - ha concluso Giacomo Castellan - si impara a collegare studio e costruzione pratica, passaggio che richiede tempi e spazi che non ci sono nella normale attività in classe».