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La tappa trevigiana: 900 km con una gamba sola

Il video di Andrea Devicenzi nelle strade di Treviso, il camminante elogiato anche da Zaia: “Se n’è andata una gamba ma non la voglia di vivere ogni giorno della mia Vita al massimo delle mie possibilità”

Andrea Devicenzi, atleta paralimpico, è partito per una nuova grande sfida: percorrere l'antica via Postumia, che collegava Aquileia con Genova, a piedi. L'impresa nasce dalla volontà di documentare la pianura padana e attraversare le zone che in questi mesi sono state più colpite dal Covid-19. 
Andrea ha subìto la perdita di una gamba in giovane età, ma non si è mai arreso, ora è un campione paralimpico, ha fatto l'Inca Trail o la via Francigena, accompagnato dalle sue stampelle speciali.

Quarantadue tappe e 56 giorni di cammino Andrea Devicenzi è di Cremona, ha 47 anni e domenica 23 agosto è partito da Aquileia. Camminerà con la sua gamba - l’altra l'ha persa a 17 anni in seguito a un incidente stradale in moto - e le sue due inseparabili stampelle Katana, da lui stesso ideate. Sono 900 i chilometri di questo storico tracciato. 

La tappa trevigiana

"Nella tappa trevigiana da San Stino di Livenza ad Oderzo abbiamo iniziato ad assaporare chilometraggi più importanti, oltre i 23 chilometri.In serata qualche dubbio di “tenuta” l’avevo perché nelle esperienze passate le distanze superiori ai 15/17 chilometri mi hanno sempre messo in difficoltà ma oggi, e concedetemelo, c’è stato l’orgoglio personale di aver superato questo ostacolo realizzando delle super manopole dove il palmo della mano “lavora” nettamente meglio che le proposte che offre il mercato, essendo ergonomiche.Fin dalla partenza è avvertito la sensazione di “carica esplosiva” (anche se ho dormito poco e male) e che avrei raggiunto agevolmente Oderzo.La tappa è sicuramente tra le due più belle vissute fino ad oggi perché offre continui cambi di panorama, il fiume a fianco, argini, centri abitati, ecc…

La temperatura ci ha salvati fino alle 11 poi all’uscita di Motta di Livenza sono bastati pochi secondi che tutto è cambiato appena salito sull’argine.Ci sono stati due incontri fortuiti con gente del luogo, prima in un bar poi in un negozio di alimentari che hanno animato e ravvivato la mattina con la loro gentilezza, energia e sorriso.L’arrivo ad Oderzo per svariati chilometri è stato tutto percorso sull’argine e mentre lo percorrevo pensavo alla chiacchierata del giorno prima con il Sindaco e Vice-Sindaco di San Stino quando ci hanno spiegato tutto il sistema di idrovore per gestire e controllare il livello dell’acqua in queste zone di bonifica.

Attraversato il ponte di ingresso terminato l’arginello, i suoi fiori rossi mi hanno poi portato da li a poca nella piazza più importante di Oderzo, chiudendo così la tappa. La tappa di domani prevede 7 chilometri in più di oggi verso Musile di Piave, perciò, 2 ore in più di cammino. Partiremo molto probabilmente alle 6, anziché le 7, così da godere di un’ora in più ci fresco. Bella tappa, ve la consiglio.“ racconta Andrea.

Finora sono 342 i chilometri percorsi in 18 tappe. Nel prossimo step Andrea lascerà il Veneto per entrare in Lombardia ed il suo cammino passerà a 200 metri da casa sua, in una terra che conosce bene. La ripartenza è fissata per lunedì 14 settembre 2020 da Vicenza.

Tutte le info su www.andreadevicenzi.it  - Qui per vedere le tappe

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