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Gli Olimpici incontrano gli atleti Silca: Auditorium Prealpi gremito per l'incontro

A Tarzo il bronzo di Rio 2016 Longo Borghini ha raccontato ai giovani atleti del team Silca come si diventa campioni. Sul palco Ballan, Bertizzolo e Covi per una "staffetta di valori"

TARZO Lo sport scuola di vita. Lo sport che è più di una medaglia olimpica, come quella conquistata dalla piemontese Elisa Longo Borghini, bronzo a Rio 2016 nella prova ciclistica in linea. Lo sport insegna a vivere, porsi degli obiettivi, superare le difficoltà, accettare le sconfitte e ripartire. E dà ai giovani un contesto sano ad alto valore aggiunto in cui crescere.

Sabato pomeriggio all'Auditorium Prealpi di Tarzo, emozioni sul filo di ruota per gli appassionati di sport con l'incontro “Gli atleti Olimpici incontrano gli atleti Silca". Oltre all'azzurra, sul palco sono saliti il campione mondiale di Varese 2008 Alessandro Ballan, l’élite Sofia Bertizzolo, lo junior Alessandro Covi e il caporedattore del settore ciclismo de La Gazzetta di Sport, Luca Gialanella. In prima fila, nel parterre, i giovani atleti e triathleti di Silca Ultralite Vittorio Veneto e Atletica Silca Conegliano (guidate dai presidenti Aldo Zanetti e Francesco Piccin) che nel corso della 2016 hanno conquistato titoli mondiali, europei e italiani. A “fare gli onori di casa” Stefano Zocca, Amministratore Delegato Silca S.p.A.

Un intenso pomeriggio, coordinato dallo speaker Paolo Mutton, che ha regalato agli ospiti emozioni e insegnamenti che solo lo sport sa dare. I ciclisti hanno ripercorso le loro carriere, incalzate dai giovani atleti del sodalizio Silca curiosi di sapere quale è la vita del campione ma anche quella del gregario. Insomma, la vita dello sportivo. E hanno scoperto che non è così diversa da loro che, con impegno e determinazione, portano avanti la carriera scolastica e quella sportiva. Tra sport e studio, non sono mancati, neanche per questi atleti di valore internazionale, i momenti "down", tra una vittoria e l'altra. "Nella mia carriera ho avuto molti momenti difficili, non solo nella parte finale della mia carriera ­- ha detto Ballan - da piccolo ho vinto tantissimo, poi con lo sviluppo fisico mi sono bloccato. è stata dura, ma la passione per il ciclismo è stata così forte da farmi andare avanti". Un incontro che ha promosso ancora una volta i preziosi valori dello sport e ha confermato Silca come una delle più volenterose società sportive del trevigiano.

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