rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Riese Pio X

Estate a fare fatica per 860 ragazzi nella Marca: pulizia parchi, tinteggiature e manutenzioni

Al via a Castelfranco Veneto, Riese Pio X e Fonte la nuova edizione del progetto: “Ci sto? Affare fatica!” Coinvolti 32 comuni tra le province di Treviso e Belluno e un totale di 150 adulti e 200 esercizi commerciali

Taglio del nastro per la nuova edizione di "Ci sto? Affare fatica!": nella Marca 860 ragazzi e ragazze tra i 14 e i 19 anni hanno inaugurato lunedì scorso, 19 giugno, un’iniziativa che li vedrà protagonisti per le prossime 6 settimane. 86 i gruppi, ciascuno guidato da un “tutor” tra i 20 e i 30 anni e da un “tuttofare”, che li aiuteranno a realizzare lavori di cura dei beni pubblici del proprio Comune: dalla manutenzione del verde alla realizzazione di murales, dalla sistemazione delle panchine alla pulizia di strade e sentieri. Grazie alla regia della Cooperativa Kirikù, responsabile del progetto nella Marca, sono ben 32 i Comuni coinvolti e oltre 200 le attività commerciali aderenti. La Marca è tra i primi territori a livello nazionale ad avviare la nuova edizione del progetto “Ci sto? Affare fatica!”, che proseguirà fino al 28 luglio. A tagliare il nastro sono i Comuni di Castelfranco Veneto, Riese Pio X, Fonte e Feltre e seguiranno a ruota tutti gli altri - 32 in totale, compresi alcuni del bellunese -, mobilitando centinaia di adolescenti pronti “affare fatica”, ovvero a donare per una settimana le proprie mattinate - dalle 8.30 in punto alle 12.30 - a servizio della collettività. Ogni gruppo è composto da circa 10 ragazzi ed è guidato da due figure, entrambe volontarie: un giovane tutor - tra i 20 e i 30 anni - che coordina i ragazzi e un tuttofare (o handyman) che trasmette le competenze tecnico-artigianali del lavoro sul campo.

Ci sto affare fatica_Riese Pio X_4

Di cosa si tratta

Tante le attività previste: tinteggiatura staccionate, pulizia parchi e giardini, sistemazione panchine e aiuole, realizzazione di murales, piantumazione alberi, manutenzione giochi e altro ancora. Tutte le opere assegnate ai vari gruppi sono state individuate da ciascuna amministrazione comunale assieme a un responsabile della Cooperativa Kirikù e ogni adolescente opera all’interno del proprio territorio di residenza. Per esempio oggi a Castelfranco Veneto i ragazzi e le ragazze hanno cominciato a ripulire e preparare il sottopasso ferroviario per la tinteggiatura dei muri mentre a Riese Pio X si sono dedicati alla manutenzione generale del parco in via Salvo D’Acquisto: piccole ma grandi attività di tutela della cosa pubblica che fanno bene ai loro concittadini, i quali possono così godere di uno spazio condiviso pulito, bello e ordinato, ma anche a loro stessi, che hanno l’occasione di sperimentarsi nelle attività manuali - sempre più marginali nell’educazione e nella quotidianità odierne - ma anche scoprirsi come cittadini attivi, comprendere il valore dei beni pubblici, nonché beneficiare di momenti di socialità e condivisione, anche intergenerazionale dal momento che devono fare squadra con ragazzi più grandi e con adulti. Non solo: al termine del progetto ogni partecipante riceverà un “buono fatica” del valore di 50-100 euro, invece per i tutor da spendere negli esercizi commerciali del proprio territorio comunale che hanno aderito al progetto e riguarda spese alimentari, abbigliamento, libri scolastici, sport e tempo libero. In provincia di Treviso questa è la quarta edizione del progetto “Ci sto? Affare fatica!”: la prima ufficiale, nel 2020 e quindi in piena pandemia, è stata di fatto una delle pochissime attività proposte agli adolescenti del trevigiano. Da allora i numeri dell’iniziativa hanno visto una crescita costante: dai 170 ragazzi del 2020 agli 860 del 2023, da 12 a 60 tutor, da 10 a 90 tuttofare.

Ci sto affare fatica_Riese Pio X_5

Il commento

«La risposta da parte dei ragazzi e delle ragazze è stata forte e chiara: fin da subito si sono iscritti in tanti e questo dimostra quanto abbiano sete di socialità, di imparare e di mettersi alla prova in un periodo per alcuni lungo e privo di esperienze come quello estivo, a dispetto di una narrazione che troppo spesso tratteggia gli adolescenti di oggi come svogliati, disinteressati e persino violenti - conclude il presidente della Cooperativa Kirikù, Mauro Gazzola -. In un’ottica di bene comune invece è necessario dar loro valore, offrirgli la possibilità di sperimentarsi come cittadini attivi e trasmettere loro delle competenze - anche manuali e tecniche - che altrimenti si rischierebbe di perdere: il progetto è quindi un’opportunità non solo per loro, ma per l’intera cittadinanza e ringrazio tutti i ragazzi e le ragazze partecipanti per averci lasciato questo bel messaggio».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Estate a fare fatica per 860 ragazzi nella Marca: pulizia parchi, tinteggiature e manutenzioni

TrevisoToday è in caricamento