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Foniatria e audiologia: contatto digitale e telefonico con i pazienti programmati

Il canale attivato consente di accertare l’eventuale esigenza di un imprescindibile iter diagnostico ospedaliero o, in relazione alla problematica acquisita, di poter dare consigli corretti in modalità telematica

In linea con le direttive della Regione Veneto che, parallelamente all’adozione di misure di contenimento della propagazione del coronavirus, cerca di mantenere quanto più possibile aperti i canali di cura di tutte le altre patologie di interesse ospedaliero, l’Unità Operativa di Foniatria e Audiologia del Ca’ Foncello e la Scuola di Specializzazione in Audiologia e Foniatria dell’Università di Padova che hanno sede a Treviso, dirette dal Prof. Cosimo de Filippis, hanno attivato un canale di contatto digitale/telefonico con i pazienti programmati in maniera da non interrompere quel filo diretto paziente‐struttura assistenziale. Il canale attivato consente di accertare l’eventuale esigenza di un imprescindibile iter diagnostico ospedaliero o, in relazione alla problematica acquisita, di poter dare consigli corretti in modalità telematica.

L’utenza specifica dell’Audiologia‐Foniatria è caratterizzata da tutte le fasce di età: neonati, (screening, che mai vengono interrotti), bambini, adulti e numerosissimi anziani (sordità e vertigini). È quindi quanto mai necessario, pur in questo periodo di emergenza, cercare di monitorare e curare le problematiche che affliggono queste classi di età. Per quanto riguarda le riabilitazioni logopediche sia in ambito audiologico che foniatrico, si sta implementando la riabilitazione in videoconferenza. Rimane aperta in via diretta l’attività assistenziale e chirurgica per le urgenze, le priorità B, i controlli a 10 giorni e i percorsi di presa in carico dei pazienti.

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