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Giornata Mondiale del Creato, inaugurato un nuovo centro botanico aperto a tutti

La cerimonia, cui ha partecipato anche il vescovo di Treviso Michele Tomasi, si è svolta ieri 31 agosto a Crespano del Grappa. L’iniziativa fa parte del progetto “Turismo sociale e inclusivo nel Veneto”, promosso dalla Regione e finanziato dal Fondo ministeriale per l’Inclusione delle persone con disabilità

«Nella Giornata Mondiale del Creato abbiamo inaugurato un percorso botanico naturalistico accessibile a tutti, soprattutto a disabili e anziani, per poter fare un’esperienza di pace, di ascolto della natura e di riconciliazione con sé stessi». Così don Paolo Magoga direttore del Centro di Spiritualità e Cultura “Don Paolo Chiavacci” di Crespano di Pieve del Grappa, nonché direttore della Pastorale Sociale e del Lavoro, riassume il significato più importante dell’inaugurazione del nuovo Centro Botanico di Crespano del Grappa evento svoltosi ieri 1 settembre. Si tratta di un percorso ad anello che si snoda per 130 metri partendo dalla “Casera” all’altezza del primo parcheggio sulla strada che porta al Centro. L’iniziativa fa parte del progetto “Turismo sociale e inclusivo nel Veneto”, promosso dalla Regione e finanziato dal Fondo ministeriale per l’Inclusione delle persone con disabilità.

Vi si può ammirare un arboreto didattico di piante “aghifoglie” e alcuni pannelli nei quali leggere e ascoltare il pensiero di uomini e donne che riflettono e si battono per la salvaguardia dell’ambiente. Infatti puntando sui codici QR disposti lungo il percorso si ha modo di ascoltare il pensiero di Papa Francesco, di Carlo Petrini e di Greta Thunberg e di sentire brani scelti dell’enciclica Laudato si». 

Tra le autorità presenti all’inaugurazione mons. Michele Tomasi Vescovo di Treviso, don Giovanni Scavezzon a nome dell’associazione don Chiavacci che ha curato e curerà la manutenzione del sentiero, Sonia Brescacin consigliere regionale e presidente della quinta Commissione Sanita e Sociale, Roberto Fava consigliere provinciale, Annalisa Rampin sindaco di Pieve del Grappa e presidente dell'Ipa Terre di Asolo e coordinatore della Riserva della Biosfera Mab Unesco Monte Grappa, Pasquale Borsellino direttore dell’Unità Organizzativa Famiglia, Minori, Giovani e Servizio Civile della Direzione Servizi sociali della Regione Veneto, Roberto Rigoli direttore dei Servizi socio sanitari dell’Ulss 2 Marca Trevigiana, Paola Schiavetto responsabile Servizio Inserimento Lavorativo dell’Ulss 2 Marca Trevigiana e rappresentanti di tutte le Ulss del Veneto.

«Questo sentiero inclusivo è un'iniziativa molto concreta», ha sottolineato il vescovo Tomasi, «noi siamo parte del Creato perché siamo creature di Dio. Abbiamo la cura di tutto ciò che esiste, non siamo noi i padroni. Tutti siamo responsabili gli uni con gli altri. Forse i più deboli hanno un patrimonio di umanità da insegnarci. Dobbiamo avere cura del Creato».

«Il Veneto vuole promuovere un turismo inclusivo adatto ad accogliere tutte le persone in modo sicuro», ha aggiunto il Consigliere Brescacin. «Il turismo», ha precisato Rigoli, «fa parte di uno dei tasselli del progetto di vita a cui teniamo moltissimo. Ovvero la costruzione del presente del disabile che gli permetta una vita normale, il più possibile uguale a chi non ha la disabilità».

«Il nostro distretto di Asolo-Montebelluna ha avuto la capacità negli anni di costruire una vera rete tra enti locali, famiglie, volontariato e servizi dell'Ulss» ha sottolineato Rampin, «Siamo quindi orientati a sviluppare sempre più progetti di vita personalizzati in modo da offrire ad ogni disabile l'opportunità di sviluppare al meglio le proprie attitudini e avere sempre più esperienze di vita indipendente».

All’inaugurazione è seguita una lettura teatrale dal titolo “Non ci sono più le mezze stagioni” con riflessioni sui cambiamenti climatici. Protagonisti il prof. Alberto Pivato dell’Università di Padova in collaborazione con la compagnia teatrale Stabile del Leonardo.
 

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