rotate-mobile
Lunedì, 29 Aprile 2024
Attualità Crespano del Grappa / Via Madonna Del Covolo, 161

Cima Grappa, conclusi i lavori di abbattimento dell'ex base Nato

L’intervento di demolizione, che rientra nell’ambito del più ampio progetto del restauro conservativo del Sacrario Militare di Cima Grappa, si è concluso a fine maggio. Obiettivo: restituire al Grappa il suo naturale aspetto paesaggistico

Si sono conclusi lo scorso 31 maggio i lavori di abbattimento dell’ex Base Nato, di alcuni edifici accessori e di un traliccio per apparati tecnici dislocati all’interno del vasto comprensorio della zona monumentale di guerra a Cima Grappa.  

Le operazioni

L’intervento di demolizione, che rientra nell’ambito del più ampio progetto del restauro conservativo del Sacrario Militare di Cima Grappa e di ripristino del decoro di parti adiacenti destinati a spazi espositivi, era iniziato nell’ottobre del 2021 con il concorso degli assetti specialistici del 2° Reggimento Genio Guastatori dell’Esercito. Erano stati sospesi nell’inverno del 2021 a causa della neve e poi, di nuovo, nell’estate del 2022 per tutelare la locale biodiversità faunistica. Sono ripresi il 12 settembre 2022. Il 7 ottobre 2022 aveva avuto avvio la macinazione dei detriti delle strutture abbattute poi sospesa per la caduta della neve lo scorso inverno. Si è svolta poi l’analisi dei detriti che sono risultati compatibili con i valori previsti dalle legge e, pertanto, depositati in sito per coprire i vuoti creati dalla demolizione. Lo scorso 23 maggio le unità del genio hanno provveduto a ricollocare i detriti e il 31 maggio i lavori sono stati dichiarati conclusi. Sopra i detriti è stato steso terreno vegetale idoneo per il ripristino ambientale del sito e per la crescita dell’erba. Il programma degli interventi è stato stabilito in seguito al Protocollo d’intesa per la Commemorazione del Centenario della Prima Guerra Mondiale, siglato il 18 aprile 2013, tra la Presidenza del Consiglio dei Ministri e il Ministero della Difesa. I lavori di abbattimento sono stati realizzati grazie alle serrate e complesse attività tecnico-amministrative svolte dall’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa in stretta collaborazione con la "Struttura di Missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali" della Presidenza del Consiglio dei Ministri e con il comitato tecnico della Regione Veneto per il rilascio della Valutazione di Impatto Ambientale. L'attività rientra nel novero di più importanti interventi di restauro conservativo che interesseranno il Sacrario Militare di Cima Grappa nel suo complesso, che la "Struttura di Missione per gli anniversari nazionali ed eventi sportivi nazionali e internazionali" si sta prodigando per far iniziare a partire dal 2024.

Dopo

Il commento

«L’obiettivo è stato quello di restituire alla montagna del Grappa il suo naturale aspetto paesaggistico che risultava alterato dalla presenza dell’ex-base Nato realizzata negli Anni ’60 - conclude il Capo dell’Ufficio per la Tutela della Cultura e della Memoria della Difesa, il Generale di divisione, Diego Paulet -. La conclusione dei lavori ha consentito di ripristinare il decoro dell’area e di restituire la sua originaria bellezza ad un’area considerata giustamente Sacra. Con la successiva realizzazione dei lavori di restauro conservativo del Sacrario di Cima Grappa questo importante percorso potrà dirsi concluso». 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Cima Grappa, conclusi i lavori di abbattimento dell'ex base Nato

TrevisoToday è in caricamento