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Manuel Bortuzzo cittadino onorario di Roma: «Ci siamo quasi»

L'onorificenza come riconoscimento della determinazione e della forza d'animo del giovane nuotatore trevigiano, rimasto paralizzato dopo un agguato a Roma nel febbraio 2019

Manuel Bortuzzo diventerà cittadino onorario di Roma: questa la decisione presa all'unanimità dall'Assemblea capitolina. Ventinove i voti favorevoli e nessun contrario alla mozione a firma del capogruppo della Lega Maurizio Politi che chiede alla sindaca Virginia Raggi l'avvio dell'iter necessario. "Sarà un onore per me conferire quanto prima quest'onorificenza a Manuel, grande esempio di coraggio e tenacia", aveva scritto la sindaca Raggi in un tweet dello scorso febbraio.

Nelle scorse ore Fulvio Accorinti, consigliere comunale romano, ha condiviso via Facebook un importante aggiornamento sull'iter per il conferimento della cittadinanza onoraria a Manuel. «Ci siamo quasi finalmente - si legge nel post - La Giunta capitolina, dopo l'approvazione in assemblea all'unanimità di tutti i gruppi politici a cominciare dalla maggioranza della mozione della Lega e nel Consiglio del Municipio 14 di altro documento specifico, ha approvato la proposta di delibera per la concessione della cittadinanza onoraria al giovane Manuel Bortuzzo presentando la stessa per la votazione finale da parte dell'assemblea capitolina. Riusciremo a tributare questo giusto riconoscimento a questo ragazzo ed alla sua famiglia a cominciare da Franco Bortuzzo, atto che da parte della città di Roma è doveroso. Non ci resta che attendere per poi festeggiare l'arrivo di questo momento». Il post è stato condiviso anche dal profilo Facebook del papà di Manuel, Franco Bortuzzo, che ha commentato la notizia con un eloquente: "Daje!"

Il 3 febbraio del 2019 il giovane nuotatore trevigiano, che si allenava al Centro federale del nuoto di Ostia, fu colpito da un proiettile alla schiena in un agguato, un tentativo di vendetta dopo una rissa fuori da un pub. Da allora Bortuzzo è costretto su una sedia a rotelle ma ha subito dato prova di grande coraggio e forza di volontà, raccontando sui social e poi anche in un libro la sua quotidianità e i suoi progressi, senza mai scagliarsi contro i suoi aggressori, Lorenzo Marinelli e Daniel Bazzano, condannati a 16 anni di carcere con rito abbreviato. «Non ero io quello sbagliato, al posto sbagliato al momento sbagliato. Io stavo facendo la mia vita, come qualsiasi altro ragazzo. Sono loro che hanno sbagliato vita. Io non c’entravo niente» ha detto recentemente Bortuzzo. La determinazione e l'impegno di Bortuzzo sono un "motivo d'orgoglio per la nostra comunità cittadina, vivido esempio per tutti e in particolar modo per le giovani generazioni" si legge nel testo della mozione. «Non si potrà mai garantire un mondo angelico, chiunque governi, ma esistono storie di persone come quella di Manuel che sono un esempio e una testimonianza» aveva detto il consigliere Politi illustrando la mozione. «Chiediamo un voto unanime dell'Aula per avere l'onore di avere Manuel cittadino della città più  bella del mondo e della Capitale d'Italia».

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